Il dipinto rappresenta un momento prezioso della mia infanzia, un ritratto di me stessa da bambina posta al centro della scena. Le mie mani si toccano timorose quasi con un senso di incertezza, mentre rivolgo uno sguardo felice verso lo spettatore, i tratti del mio volto non sono nitidi e gli occhi sono in ombra, la figura sembra quasi statuaria. L’ambientazione è immersa in un’atmosfera calda con un gioco di ombre e prevalentemente di luci. Ci troviamo all’esterno, in un paesaggio aperto e terroso, una vasta distesa di giallo vivace che richiama il sole e la sabbia dorata del mare. In profondità alcuni tocchi rosso- arancio, evidenziano l’effetto del sole caldo che brucia sul terreno.
Al di là di me, si staglia una casa tra gli alberi e un tipico trullo pugliese, creando una fusione suggestiva di elementi caratteristici della mia terra d’origine. Anche la carnagione della figura è scura, enfatizza l’effetto del sole e del calore. Accanto a me, sul terreno troviamo la parte inferiore di un ombrellone mentre dall’altra parte è visibile solo la parte superiore, sono dettagli che evidenziano la stagione estiva. Nella parte destra del dipinto emerge una pianta fiorita che richiama alla mia memoria quella posizionata nella veranda della casa di mia nonna e i fiori della pianta sono quelli che raccoglievo spesso da piccola nelle passeggiate con mio nonno. Sulla sinistra ddipinto c’è un cestino di vimini poggiato su una sedia con a terra un limone caduto. Il tutto nelle vicinanze di un basso muro che suggerisce un senso di protezione e intimità. Dietro la figura della bambina c’è una sedia in plastica, comune nelle case al mare o nei giardini delle abitazioni dei miei luoghi. Simboleggia il tempo trascorso in luoghi familiari e la continuità delle esperienze legate alla mia infanzia. Questi dettagli evocano l’essenza mediterranea e la connessione con la natura.
I colori del dipinto sono intensi e vibranti, giocano sul contrasto tra colori primari e secondari. Questo dipinto rappresenta un periodo della mia vita memorabile e il passare del tempo. I ricordi custoditi in quella casa, la riflessione sull’infanzia e la perdita vengono nuovamente alla luce.