Olio, pastelli ad olio, matite colorate su tela, 150 x 100 cm.
PRICE
700.00 €
ABOUT THE WORK
Material: Canvas
Il tema della malattia trova un collegamento significativo in quest’ultimo dipinto. Il lavoro raffigura un paesaggio naturale con uno scorcio... Read More
Il tema della malattia trova un collegamento significativo in quest’ultimo dipinto. Il lavoro raffigura un paesaggio naturale con uno scorcio del mare di Taranto e, come elemento lontano e appena percettibile nella composizione, l’Ilva.
Il dipinto evoca una sensazione quasi magica, poiché l’intera scena è dominata da tonalità di blu e di viola, con pennellate morbide e colature che conferiscono un senso di movimento. Il paesaggio appare quasi idilliaco, con dettagli realizzati con pastelli ad olio e matite colorate che delineano la natura circostante. Tutto sembra incontaminato e armonioso. Il mare di Taranto, con la sua superficie serena e invitante, rappresenta la bellezza e la forza della natura. Tuttavia, dietro questa visione paradisiaca si cela l’elemento più oscuro e inquietante: l’Ilva di Taranto. Questo complesso industriale che ha avuto e ha un impatto devastante dell’inquinamento sull’ambiente e sulla salute umana, aumentando il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche.
In questo contesto ho realizzato altre due opere digitali che esplorano in modo più approfondito l’aspetto dato dall’illusione della bellezza di un paesaggio incontaminato che è in stretto contatto con il tema della malattia. La prima illustrazione riprende il dipinto descritto in precedenza, ma senza la copertura costruita recentemente per ridurre la dispersione delle polveri sottili. In questa nuova rappresentazione, il paesaggio naturale acquista una maggiore profondità e uno spazio più ampio, mentre l’elemento dell’Ilva appare più lontano e indistinto, mettendo lo spettatore in una condizione di incertezza e difficoltà ad apprendere immediatamente il messaggio dell’opera. Il senso è celato, il contrasto tra la quiete della natura e la presenza pesante dell’industria sottolinea l’illusione di un equilibrio che potrebbe non essere reale.