Il trittico (su pannelli OSB, 41x69 cm ciascuno), mettendo in scena la tensione tra il figurativo (nel pannello centrale) e l'astratto (nei pannelli laterali), intende rappresentare il processo di interpretazione del mondo esterno, sempre mutevole, e lo sforzo di dargli una lettura definit(iv)a. L'osservatore del quadro viene portato dentro l'atto di interpretare da un suo simulacro-lettore della superficie marina, testo instabile per definizione. I due pannelli laterali, che con le loro linee rappresentano il tentativo di dare un ordine alla molteplicità delle sollecitazioni esterne, sono essi stessi diversi tra loro, come diversa è la realtà a seconda dell'angolo di osservazione, di prospettiva.