Sono laureato in Comunicazione all’Università di Bologna, con indirizzo semiotico; ho mantenuto negli anni un costante interesse per questa disciplina e per altri approcci a questa limitrofi, come l’antropologia e la filosofia.Accanto al (e sul) lavoro ho sempre coltivato la...
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Sono laureato in Comunicazione all’Università di Bologna, con indirizzo semiotico; ho mantenuto negli anni un costante interesse per questa disciplina e per altri approcci a questa limitrofi, come l’antropologia e la filosofia.
Accanto al (e sul) lavoro ho sempre coltivato la mia passione per l’immagine e la parola (e le loro interdipendenze). Di professione mi occupo di comunicazione: Social Media, Web Writing, grafica digitale e promozione di archivi di cinema per la Cineteca di Bologna; dopo gli studi ho lavorato costantemente nell’ambito della comunicazione, applicato ora al cinema, prima ai new media e ai videogiochi, all’editoria e al giornalismo, agli archivi, all’arte.Non possiedo una formazione artistica ortodossa: accanto agli studi accademici in Comunicazione (che hanno compreso anche corsi di analisi del visivo, dalla pittura al cinema) e di un anno di Corso di Nudo all’Accademia di Belle Arti di Bologna (durante il quale mi sono esercitato in teoria e pratica del disegno dal vero, con matite e carboncino), la mia è stata una formazione da autodidatta, sia rispetto alla tecnica pittorica che alla sensibilità all’immagine. Per quanto riguarda i "classici" della pittura la mia predilezione va ad artisti “espressivi” come Francis Bacon, Schiele, Munch e Otto Dix; ma anche ai surrealisti e ai realisti sociali, da Frida Kahlo a Diego Rivera, da Orozco a Siqueiros. Tra i contemporanei, trovo molto affascinanti i ritratti di Malcolm T Liepke.
Sul fronte artistico, mi occupo prevalentemente di pittura (colori acrilici, olio e tecnica mista) su tela o su pannelli di legno, MDF o truciolare, di dimensioni variabili.Realizzo opere figurative: amo la frizione tra il figurativo e gli elementi geometrici, in particolare le linee, un luogo di tensione che può ospitare la chiave di lettura dell’opera.Per quanto riguarda i contenuti che amo rappresentare compaiono: le soglie (culturali, vita/morte, il viaggio, ...), temi politici, emarginazioni e solitudini, nuove tecnologie e relative nuove pratiche, polisemia. Ultimamente mi sto interessando allo sciamanesimo e alla psichedelia, a partire dal loro valore di indagine introspettiva e fenomenologica: trovo molto stimolante, dal punto di vista della pittura, le suggestioni visive che emergono dalle pratiche sciamaniche, dalle visioni "numinose" degli stati alterati di coscienza e dalla frammentazione dell’io che emerge dalla letteratura psichedelica.
Nell’estate 2014 ho tenuto la mia prima mostra a Porretta Terme (Bologna), nell’ambito del Porretta Soul Festival, dal titolo Manutenzioni | Orizzontali: esposizione di una quarantina di opere, tra quelle mie e dell’altra artista in mostra.Nel 2017, la mia opera Sliding Door ( https://bit.ly/2Gr02j1 ) ha ricevuto una honorable mention al Q1 Art Competition – Artist Portfolio Magazine.Nel 2018, la mia opera The Sky Between Us ( https://bit.ly/2R0lyza ) è arrivata tra i semi-finalists di ARTBOX. PROJECT New York 1.0.
In questo momento sto lavorando alla realizzazione di un videogioco e sono impegnato sia nella scrittura che nella pittura di quadri che verranno ospitati nel mondo di gioco. Il protagonista di questo videogame è infatti un pittore, e con il team di sviluppo stiamo lavorando all'inserimento di dipinti realizzati a mano e bozzetti a carboncino in dialogo narrativo e mediale con il linguaggio digitale videoludico.
Per una gallery delle mie opere: www.celesteprize.com/matteo.lollini
"I think half the point of painting a picture is that you don't know what will happen".