Una delle opere manifesto di Elena Ketra è “Utereyes”, un neologismo coniato dall'artista in risposta all’abolizione negli Stati Uniti del diritto all’aborto, che combina le parole Uterus (utero) e Eyes (occhi) . Utereyes è nato come pattern d’artista, proprio perché il pattern è per definizione un’immagine che può essere replicata all’infinito, così come il suo messaggio. Composto dal disegno di due uteri stilizzati, dalla riflessione di uno sull'altro si crea un occhio che rappresenta simbolicamente il risveglio, la presa di coscienza.
Utereyes rappresenta la libertà di scegliere delle donne, sia del proprio corpo che della propria sessualità. E' un utero attivo, consenziente e vigilante, non più passivo che subisce le imposizioni altrui, per dogmi sociali, etici o religiosi che siano. E' il simbolo della libertà di essere prima di tutto una persona, oltre il genere.
Elena Ketra: "Lo sviluppo di Utereyes è un continuo work in progress, a seconda del materiale che mi incuriosisce ne declino una sua variante, dalla stampa al cucito al video, l'ultimo intervento è un'opera tapestry, lavorata a mano su rete a maglia con diversi tipi di lana.".
Utereyes in versione wallpaper è esposto al museo Madre di Napoli, nella mostra "Think Tank: reproductive agents, a cura di Florencia Chernajovsky.
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Utereyes is a neologism by the artist that combines the words Uterus and Eyes. It is a pattern composed of two stylized uteruses, the reflection of one on the other creates an eye that symbolically represents awareness. In the artist’s words, ‘Utereyes represents women's freedom to choose, both of their bodies and their sexuality. It is an active, consenting and vigilant uterus, no longer a passive one that suffers the impositions of others, whether for social, ethical or religious dogmas. It is the symbol of the freedom to be first and foremost a person, beyond gender. The development of Utereyes is a continuous work in progress, depending on the material that intrigues me, from printing to sewing, the last action being a tapestry work’.
