La scultura è stata realizzata con un ramo di rosmarino secco, gesso, legno e frammenti di lame.
L'ho progettata e realizzata durante il lock-down del 2020 e nasce da una personale ricerca artistica sulle debolezze e contraddizioni umane che caratterizzano la decadenza della società contemporanea. Il percorso si accompagna parallelamente ad un'indagine sull'innata capacità della natura di riequilibrare se stessa, persino dopo aver attraversato le peggiori devastazioni. In quest'opera la base realizzata in gesso sembra intrappolare l'albero in una terra arida, invece che accoglierlo. Alcuni dei rami, ormai secchi, si stanno sfrondando da soli nel tentativo disperato di sopravvivere e rinascere.