L’opera mette in scena il conflitto tra natura e tecnica,
quest’ultima tende a modificare l’equilibrio della natura e le sue leggi in
vista di migliori condizioni per l’ umanità, ma questo progressivo potenziarsi
della tecnica produce danni ambientali enormi, letali per la stessa
sopravvivenza umana.
La natura è rappresentata dal cavallo straripante di energia
incontenibile e la tecnica (la ragione calcolante) è rappresentata dalle
figure geometriche, ancora limitate ed incerte, ma in continua crescita. In
quanto vera potenza in grado di risolvere, con una efficacia maggiore delle
varie ideologie, filosofie e credenze religiose, i problemi sempre più complessi che si presentano.
Il dipinto è realizzato su una tavola di compensato
rinforzata con un telaio in legno, questo perché la superficie è molto lavorata
con l’uso di cemento, gesso ed altro materiale vario (peso circa 20 kg misure:
156 x 99 cm). I colori sono vari; acrilico, pigmenti diluiti con resina,
dorature ecc..