L'agire pittorico dell'artista unisce la natura e l'uomo nelle "Contaminazioni" scomposte in quattro parti e indicanti i processi e le fasi di trasformazione delle due entità. Un rapporto che si evolve nella macchia, i segni inconsapevoli della natura e consapevoli dell'uomo si intersecano. Contaminare è l'azione dell'uomo nei confronti della natura, qui agiscono elementi naturali come foglie e terra ma anche l'inchiostro. Le macchie si mischiano e risulta difficile analizzare i continui contrasti e analogie tra le due entità. Il contrasto cromatico si unisce all'analogia delle forme generando quasi una terza dimensione, un terzo paesaggio come lo definirebbe Gilles Clément o un Terzo Paradiso direbbe Michelangelo Pistoletto. Le quattro contaminazioni rappresentano l' Antropocene, l'epoca geologica attuale, in cui l'uomo domina sulla biosfera. Curiosità, possesso e perdita sono le "fasi" che, nel tempo, l'uomo ha vissuto relazionandosi alla natura. Corpi, anime, alberi, mari... niente è più come prima. Alienato e spaesato, l'essere umano moderno, si limita ad esistere in una società malata dove regna l'artificiale. Per soddisfare il suo futile bisogno di onnipotenza, l'uomo imprime la sua forza, negando il suo essere natura.