OfficinaChiodoFisso è il laboratorio di due inventori, designer e artigiani.
L’atelier di creazioni di Alessio ed Emanuele. Il primo architetto digitale ed il secondo artigiano del materiali. Entrambi pugliesi.
Ricerchiamo nella scenografia le fondamenta dei nostri progetti creando artefatti, con l'utilizzo di materiali della tradizione locale e nuove tecniche di progettazione assistita, che ci piace definire "scenografie vive”, dove chi vive gli spazi riesce ad entrare in contatto fisico, visivo ed emozionale con le opere create, siano esse posizionate in luoghi aperti, locali commerciali o ambienti intimi domestici.
L'artigianato per noi è espressione di qualità, passione e mentalità.
Siamo sempre più alla ricerca di prodotti che durino e abbiano una propria storia. Creazioni capaci di fondere forma, funzione ed emozione in un'entità irresistibile, operando in anomalia, cercando il superamento dei limiti dell’occhio umano. Da oggetti misurabili in millimetri a interventi in metri quadri. Questo nostro desiderio continuerà a plasmare il nostro atteggiamento nei confronti dei beni di consumo o di lusso, nonché nell'innovazione del ruolo dell’artigiano per il prossimo futuro, con la tendenza a contribuire a una società estranea all’usa e getta, preferendo la scelta di oggetti di valore reale e possedendo cose con cui possiamo veramente identificarci.
Il nostro stupore ed interesse verso l’ “animale” [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»] si rifà a vari stati della nostra vita: dalla nostra memoria genetica, che ci racconta di uomini e donne che hanno trasformato uno o più selvaggi predatori in buoni amici, che hanno completamente cambiato la natura selvaggia di un enorme erbivoro e lo hanno fatto diventare una specie di macchina da carne e latte, al nostro nascere professionalmente in ambienti come gli ex-macelli di Putignano, Roma, Madrid, dove la nostra arte è nata e cresce.
Nel corso della storia l’essere umano ha sempre cercato di elevarsi e differenziarsi rispetto alle altre creature, ma quali sono davvero i suoi elementi distintivi? Con le nostre sculture in ferro vogliamo trasmettere l’importanza e la maestosità di quelle specie, estranee ai più, magari viste rinchiuse in zoo, parchi a tema o in qualche documentario naturalistico, dove vengono percepite come aliene, immisurabili, portandoci poco a poco verso uno stato di a-fantasia generale. Quasi ripescando dalle nostre più antiche culture animiste e dal teriomorfismo, il sacro nell'animale, le nostre sculture parlano di vita, di fossili, di solennità e di riappacificazione tra l’essere e l'umano, cercando una riflessione inversa, citando Y.N.Harari, piuttosto che da "Animali a Dei" da "Dei a Animali".