Nonostante abbia frequentato un liceo d’arte e abbia prodotto all’interno di quest’ultimo, penso che il mio -seppur breve- percorso artistico sia iniziato al secondo anno di accademia di belle arti; con dei lavori finalizzati nella comprensione della natura umana e...
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Nonostante abbia frequentato un liceo d’arte e abbia prodotto all’interno di quest’ultimo, penso che il mio -seppur breve- percorso artistico sia iniziato al secondo anno di accademia di belle arti; con dei lavori finalizzati nella comprensione della natura umana e del rapporto tra ragionevolezza e istintività. Facendolo, ho notato una incompletezza per temi e obbiettivi che ha influenzato il mio percorso fino ad oggi. Durante il percorso accademico al MADE Program (SR) ho avuto la possibilità di confrontarmi con realtà produttive molto differenti, dalle piccole maestranze alle realtà d'impresa. Sono laureato in Design ma cerco di utilizzare le mie esperienze e nozioni progettuali con il fine della rappresentazione artistica, capace di aprirsi ad un dialogo più ampio dove progettazione, auto-produzione e la cultura, nelle sue diverse declinazioni fenomeniche, hanno l'obbiettivo di rappresentare la realtà e il suo superamento. Negli ultimi anni ho lavorato molto per riuscire a decodificare l’identità specifica, dando vita a delle analisi a priori basate sul contesto (da quello economico, e ambientale fino a quello culturale), che hanno l’obbiettivo di comprendere il ruolo dell’uomo e quale sia il necessario nuovo stile di vita che egli deve attuare per essere nuovamente coerente con il contesto e con se stesso. A mio parere, coerentemente al cambiamento geologico, l’essere umano devo ri-progettare il suo stile di vita; abbandonando i sistemi economici, politici e produttivi perpetrati fino ad oggi; con l’obbiettivo di crearne, se necessario, di nuovi. La finalità del mio lavoro è rappresentare un nuovo modo di intendere il mondo, che superi l’era antropocenica, a favore di una rinnovata coerenza e sinergia con il contesto. Smettendo di porci come fautore del mondo e ricominciando a esserne parte integrante. Sono convinto del ruolo fondante che il processo creativo ha all’interno dell’opera, per questo motivo considero i miei lavori scultorei o di design come atti performativi; il vero protagonista dell’opera è il metodo realizzativo che concretizza gli elaborati.