Mondo Nuovo consiste nella ricerca di risorse (materie prime di origine naturale, industriale e sociale) utili alla realizzazione di elaborati funzionali che possano esprimere, in congiunzione con le tecniche e estetiche locali, una nuova realtà. In cui il contesto (culturale e naturale) diventa il contrappeso dell’autoproduzione; a favore di un approccio nuovamente a misura d’uomo. Dove sono le necessità individuali il pretesto creativo della produzione. Al contrario del metodo attuale in cui la produzione stessa diventa un imperativo sociale ai fini della crescita; dove le necessità vengono sostituite dalla constante esigenza di un maggior benessere.
Le opere che presento fanno parte del progetto "Mondo Nuovo". Questo lavoro nasce concettualmente a inizio 2020, la sua realizzazione inizia però solo alla fine dello stesso anno. Per me "Mondo Nuovo", oltre ad essere un progetto ambizioso, incarna i miei obbiettivi creativi e sociali. La volontà di progettare un nuovo stile di vita, le sue cause e conseguenze sull'uomo e sul suo contesto. Ad oggi, questo progetto, nonostante le performance e collaborazioni già realizzate, è stato sviluppato esclusivamente in Sicilia (il mio luogo di nascita). L'obbiettivo è quello di utilizzare i prossimi anni per mettere in pratica (attraverso un'operazione performativa) ciò che ho teorizzato e realizzato localmente in questo periodo. Proponendo una vita nomade e coerente ad un'era post-Antropocene, sempre votata alla comprensione e alla simbiosi con il contesto che si vive. La pandemia ha rallentato non poco il progetto, ma ad oggi sono già state ultimate tre performance del progetto all'interno di diversi contesti:
1°_ Home Sweet Home: la performance è stata realizzata all'interno di ex-spazi abitativi di un castello medievale. Partendo da un confronto con il luogo hanno preso forma due degli elaborati che, non negando il passato dello spazio interessato, lo adattano alle nuove circostanze contemporanee.
2°_ Birth: La seconda performance si confronta con la riserva naturale di Pantalica e con la sorgente del fiume lì presente. Attraverso la realizzazione di due elaborati che, riflettendo sulla nascita e le sue declinazioni, mette in relazione la cultura locale e le sue forme con il contesto che la circonda. Mostrando così una ambivalenza di espressioni del tema affrontato, con l'obbiettivo di creare nuovamente una connessione tra contesto culturale e naturale.
3°_Show Must Go On: La terza performance analizza proprietà e caratteristiche di un ex-hotel per creare degli spalti ispirati a i teatri greci e realizzati con il mobilio lì presente. La performance consiste in una riqualificazione funzionale e coerente dello spazio, adattandolo alla cultura locale e le sue forme.
“Mondo Nuovo” nasce dalla comprensione di alcuni dei temi dell’attualità. Il principale è il tema ambientale: L’Antropocene ha reso il nostro approccio al mondo obsoleto e ha palesato l’autoreferenzialità che la nostra società vive; questa era geologica si caratterizza per una maggiore ostilità, rispetto a quella Olocenica, per la sopravvivenza delle specie sviluppatesi fino ad ora. Le cause presagiscono una futura necessità di adattamento attraverso gli strumenti a disposizione; nel caso specifico della specie umana, quest’ultimi sono individuabili nell’esperienza specifica (autoproduzione e conoscenza empirica) e nella cultura locale (la conoscenza delle dinamiche di adattamento scaturite dal contesto locale in passato). Questo ha fatto scaturire una auto-analisi e comprensione dell’impatto del nostro sistema economico (Capitalista) su l’uomo e il suo contesto -data la palese alienazione che vive, con scelte impassibili davanti alle loro conseguenze- che ha dato vita alla presa di posizione su cui il progetto si fonda. Il sistema Capitalista utilizza la costante crescita come metodo per mantenere la stabilità, per farlo però ha bisogno di un costante consumo di risorse (inversamente proporzionato alla crescita di capitale) che, per i motivi prima esposti, non è più possibile. Tali realizzazioni hanno palesato ai miei occhi il nuovo fenomeno che il capitalismo ha scaturito, ovvero la perdita di relazione con il contesto; paragonabile alla perdita di relazione ipotizzata da Marx (tra manodopera e capitalista) ma in chiave più ampia tra società e natura. Questo annuncia la futura disfatta del nostro sistema nel momento in cui il metodo consumistico non sarà più perseguibile.
Il progetto, attraverso la progettazione ed auto-produzione di oggetti funzionali, vuole avanzare una ipotesi propositiva, esponendo un nuovo metodo per approcciarsi al mondo. Gli elaborati hanno l’obbiettivo di offrire un riflesso del loro contesto culturale -tecnico, formale, estetico- ma adattato alle circostanze contemporanee; in cui l’economia dei luoghi (disponibilità e reperibilità di risorse) e le condizioni ambientali stanno progressivamente mutando. L’utilizzo della cultura locale come mezzo, fa riferimento alle esperienze specifiche e di adattamento naturale al contesto che sono state sviluppate prima del fenomeno della globalizzazione (causa della progressiva omologazione culturale) e quindi miglior punto di partenza per un adattamento ed evoluzione coerente all’era geologica -questo non và inteso come uno sterile ritorno al passato ma, piuttosto, come ultimo riferimento contestuale dell'adattamento locale su cui basare le future evoluzioni estetiche e tecniche.