La mia formazione artistica passa da una fase significativa durata tre anni in America Latina. Durante la mia residenza in Brasile ho prodotto dei lavori sul tema della saudade, ispirato dal fascino dell'oceano con le sue maree, dalla esplosiva natura tropicale e dalla cultura carioca. È a Rio de Janeiro che inizia la serie sull'abisso, perfezionata poi durante una residenza in Portogallo che aveva come tema il confine e l’abisso. E’ a partire da questa esperienza che inizio ad introdurre nei miei lavori animali selvatici all’interno di abitazioni, piante tropicali che invadono salotti. Mi interesso in modo più profondo alla relazione tra interno/esterno, mondo conosciuto/sconosciuto, alla caduta di barriere che proteggono luoghi chiusi, abitazioni confortevoli.
Trovo molto interessante che, ancora oggi, la pittura offre il modo di raccontare nuovi punti di vista attraverso le sue infinite possibilità. Il mio obiettivo è far coesistere le citazioni dell’arte italiana del passato con prospettive fotografiche, l’invenzione della finzione prospettica di Giotto con paesaggi moderni, le case e i villaggi fiabeschi disegnati in assonometria con le decorazioni Matissiane per originare delle assurde fiabe moderne che raccontano
la paura verso ciò che è diverso da noi, la paura di una possibile invasione nei nostri luoghi di estranei, di stranieri, la difesa di ciò che è nostro, temi che caratterizzano in modo evidente gli ultimi anni della società italiana e non solo.
My artistic practice goes through a significant three-year phase in Latin America. During the time I lived in Brazil, I explored the 'saudades' theme on my paitings, inspired by the ocean and its tides, by the explosive tropical nature and by the 'carioca' culture. In Rio de Janeiro I started the abyss series which I expanded during an art residence in Portugal. Later on, I begin to fit wild animals into domestic scenes, tropical plants that invade living rooms. I'm deeply interested in the relationship between inside / outside, the known / unknown world, the fall of barriers that protect safe places, comfortable homes.
I find it amusing that even nowadays painting offers infinite possibilities of exploring new points of view, through composition, brush strokes of layering globs of emotions through oil paint.
My goal is to make the quotes from past Italian art coexist with photographic perspectives and distortions, Giotto's fictional perspectives built into modern landscapes, the fairy-tale houses and villages designed with axonometries and Matissian decorations, creating absurd modern fairy tales revealing the fear of the unknown, the anxiety of a strangers invasion, the need to defend what's ours, themes that clearly characterize the last years of Italian society and beyond.
Mostre personali
2010: Natural Games, Ottobarradieci Gallery, Bergamo, Italy
2010: Natural Games, Spazio V. Peroni, Milan, Italy
2009: Natural Games, Museum of Olbia, Italy
Mostre collettive
2017: finalista Premio Combat, Livorno, Italy
2014: finalista Premio Ricoh, Spazio Oberdan, Milan, Italy
2013: II Salão Xumucuís de Arte Digital, CCBEU, Belém, Brazil
2013: Residéncias 12, Fundação Bienal de Cerveira, Vilanova de Cerveira, Portugal
2010: Creatività e Sostenibilità, Spazio Thetis, Arsenale, Venezia, Italy