Marco Giacobbe, artista plastico e Paolo Gallina, Robotico e artista, docente all'Università di Trieste.
Marco Giacobbe:
Diplomato presso la sezione Research and learning del Museum of Modern Art, MoMA New York, in “Modern Art and Ideas” con una specializzazione in espressionismo astratto del secondo dopoguerra, “In the studio: postwar abstract painting”.
E' stato illustratore (Easy Ulisse) JJSavelli editore c/o la "Shakespeare & Company" Parigi.
Artista di arte contemporanea già rappresentato da Romero Britto Gallery di San Paolo del Brasile ha partecipato di recente con un suo ciclo al DUMBO Art Festival di New York.
tra le attività più recenti troviamo:
2022
- La vita dovrebbe essere una linea, Paolo Gallina e Marco Giacobbe. Galleria Viva, Soriano nel Cimino.
2021
– Sintesi 2021 Dialoghi sulla contemporaneità Fondazione Venanzo Crocetti c/o Museo Crocetti Roma
– be**pART Atelier MontezRoma
- 2020 Insolito Fellini… una donna sconosciuta Museo Muvis Viterbo
2019
– Mater Mediterranea Rassegna internazionale d'arte contemporanea
Grande Moschea Roma
– SPLASH un tuffo nell'Eros c/o le Scuderie di Palazzo Chigi Albani
2018
– MACRO Museo Arte Contemporanea di Roma con il progetto “La Farfalla”
il ritorno dell'Arte nella comunità
– Ritmi e Cromie delle Acque Ex Cartiera Latina, Parco dell'Appia
Antica Roma
– MAD Monti Arte e Design Roma
– StergArti Duemila Diciotto Premio Arco di Traiano (Acquisizione
Museale) Benevento
2017
– RAW Rome Art Week
– OpenArtMonti Punto e Quadro – Dipingere le parole
– “Mostri e mostruosità di oggi” Palazzo Orsini a cura del Prof. Giorgio Di Genova
– “Love is Love animation” Progetto di animazione con la regia di Kyra Bartley per l'agenzia Heckler.tv Sydney
– Il Mitreo 2007 2017 Roma
2016
– Britto Gallery San Paolo Brasile (artista residente)
2015
– Nam Visual Art “Obliterazione” Torino
2013
– Galleria Altrarte “Mail Art” San Lorenzo Roma
2012
– PAC Padiglione Arte Contemporanea Milano Partecipazione attiva a “Il Metodo Abramovic” ideato dall'artista Marina Abramovic.
Paolo Gallina:
Paolo Gallina è
nato a Castelfranco Veneto (TV) il 18 settembre 1971. Si è laureato nel 1996 in
Ingegneria Meccanica all’Università di Padova. Attualmente è incardinato nel Dipartimento
di Ingegneria e Architettura, Università di Trieste, col ruolo di Professore ordinario
di Meccanica Applicata alle Macchine. È stato visiting professor all’Ohio
University, alla Strathclyde University e alla Columbus University, dove si è
occupato di robotica e interazione uomo/robot. La sua attività di ricerca è
testimoniata da più di cento pubblicazioni su riviste internazionali. È stato Presidente
del Consiglio del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e di Ingegneria Industriale.
Dal 2022 è Direttore del Dipartimento di
Ingegneria e Architettura. Nel 2002 ha allestito ex novo il Laboratorio di
Meccatronica e Robotica ove svolge le sue principali ricerche inerenti l’impiego
della robotizzazione nell’arte.
I suoi campi di
ricerca riguardano le interfacce uomo macchina, la robotica e le
interconnessioni tra neuroestetica e robotica. L’attività di ricerca è
testimoniata da centinaia di pubblicazioni su riviste e congressi
internazionali.
Più in generale,
il centro della sua indagine conoscitiva riguarda il rapporto tra uomo e
tecnologia, attività declinata in più ambiti comunicativi; principalmente
attraverso l’arte e la divulgazione.
È autore dei
seguenti libri:
-
romanzo/saggio
"La formula matematica della felicità", 2012, Mondadori Ed.
-
saggio
“L’anima delle Macchine”, 2015, Dedalo Ed., col quale si è aggiudicato il Premio
Nazionale di Divulgazione Scientifica, sezione Ingegneria, e il premio
Internazionale Galileo
-
saggio
“La Mente Liquida”, 2018, Dedalo Ed.
-
saggio
“Un robot per vincere le tentazioni”, 2021, Dedalo Ed., selezionato per Premio
Nazionale di Divulgazione Scientifica.
-
saggio
“la Protoarte dei robot”, 2022,
Mimesis Ed.
La sua attività
artistica coniuga l’arte algoritmica con la robotica, spesso contaminata da
incursioni letterarie. Parte dei suoi lavori sono presenti al sito www.paologallina.it.
Con i suoi robot esplora
le tecniche dell’acquerello, dell’incisione (punta secca e acquaforte) e dello
spatolato (colori ad olio). Attualmente sta implementando la tecnica dell’action
painting robotizzata. Questi sforzi conoscitivi nascono da un duplice stimolo: studiare
i processi mentali degli artisti biologici per ricavare algoritmi interpretativi
della nostra essenza umana e percettiva; individuare nuovi paradigmi
comunicativi legati ai processi di automatizzazione.
Ha partecipato a
varie mostre espositive. Si riporta una lista delle più recenti:
-
2022,
La vita dovrebbe essere una linea, Soriano
-
2021,
ARTE E TECNOLOGIA – Un Robot per dipingere con gli occhi”, all’Urban Center,
Trieste
-
2021,
“Un Robot per dipingere con gli occhi”, Palazzo Manin, Udine
-
2021,
“La morte dell’algoritmo”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia-Trieste.