Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Beni Culturali scegliendo, dopo due anni, di frequentare l’Accademia di Belle Arti, sempre a Foggia, dove si forma. Contemporaneamente agli studi partecipa a mostre e premi. Nel 2014 è...
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Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive alla Facoltà di
Beni Culturali scegliendo, dopo due anni, di frequentare l’Accademia di Belle
Arti, sempre a Foggia, dove si forma. Contemporaneamente agli studi partecipa a
mostre e premi. Nel 2014 è vincitore under 25 del Premio Nocivelli, nel 2015
tiene la prima personale a Roma alla Galleria 28 Piazza di Pietra, è
selezionato al Premio Catel, al Premio GAeM, al Progetto SAC – Mari tra le mura
della Fondazione Museo Pino Pascali e nel 2016 si aggiudica il terzo posto al
Premio Ghidoni. Nel 2017 partecipa alla mostra di taglio storico Montezuma
Fontana Mirko ed è scelto nello stesso anno tra i finalisti del PNA a Urbino.
Nel 2018 diventa finalista al PNA di Palermo ed espone presso il museo Il
Cassero per la Scultura Italiana con la doppia personale Denis Brocchini e
Antonio delli Carri: 1 personale X2.
Nelle sue opere si esplicano con chiarezza le arcane vestigia della sua
terra, ricca di una storia che affonda le radici nell’arte daunia, negli eventi
più recenti, come i bombardamenti che rasero al suolo Foggia, e nelle
tradizioni autoctone, interpretate da uno dei maestri del Secondo Novecento,
Pino Pascali, sulla cui linea meritatamente si inserisce. Schegge irregolari o
musivamente regolari dalle dimensioni crescenti e decrescenti che avviano
inaspettati giochi chiaroscurali, dalla cromia mutevole e dalla energica
potenza tattile appaiono vivificate dalla fantasia plastica di delli Carri,
diventando materia in evoluzione in cui vi è il rimando alla natura e
visivamente al mare con le sue onde increspate, le sue abissali profondità, i
suoi suoni, i suoi sapori. Sculture in cui l’artista attraverso sottili giochi
semantici narra lacerti di storia universale e personale in un colloquio aperto
con l’osservatore che sinesteticamente ne rimane avvolto.