Chartatexturas è Paola Debei Artista Astratta (Venezia 1961) determinata sin dalla sua infanzia a percorrere il suo I walk dell’arte come: conoscenza, cultura, materia come strumenti per affinare una comunicazione di tipo personale o sociale. Risulta fondamentale nel suo training...
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Chartatexturas
è Paola Debei Artista Astratta (Venezia 1961) determinata sin dalla sua
infanzia a percorrere il suo I walk dell’arte come: conoscenza,
cultura, materia come strumenti per affinare una comunicazione di tipo
personale o sociale.
Risulta fondamentale nel suo training aver
frequentato diplomandosi il corso superiore dell’Istituto d’Arte con
sede ai Carmini di Venezia negli anni settanta; momento storico per le
arti italiana ed internazionale, che vedeva nella sperimentazione, cosi
come nella culturalizzazione la possibilità di progredire.
Sperimentazione,
Conoscenza, approfondimento Culturale, relazione e scambio divengono
quindi strumenti indispensabili nel to walk di Paola. L’incontro diretto
personale con le materie tessili, le tecniche tessitorie, segna in modo
indelebile il suo carattere d’approccio artistico, a questo si
aggiungono conoscenze specifiche nelle arti della ceramica e del vetro
che le permettono una visione artistica pluridisciplinare. Paola è certa
che un percorso artistico in progress richieda una continua
elaborazione e una ricerca di conoscenza; coltiva interessi: nel mondo
della musica e della letteratura non solo italiana ma anche
internazionale.
Nel 2010 decide di definire il proprio carattere
artistico come: Chartatexturas. Per la realizzazione delle proprie
sperimentazioni predilige l’utilizzo di fibre di seta, di risulta da
lavorazioni, piccoli brani di seta provenienti una Tessitoria Storica
Veneziana, carta di origine naturale, carta giapponese, granaglie di
vetro piuttosto che canne di vetro di Murano. I concetti proposti nelle
sperimentazioni sono relativi: alle stagionalità naturali, al tema
dell’acqua, alle trasparenze, alla luce.
Chartatexturas si presenta con un linguaggio semplice non semplicistico, collocandosi
nel presente senza mai dimenticare le proprie radici artistiche e
culturali, ritenendo fondamentale conoscere ed attingere da altre
culture per progredire, ciò nonostante mantenendo i propri caratteri
distintivi.