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Amelia Corvino is a designer, illustrator, and art director who specialized in set design from the Accademia di Belle Arti of Venice. Italian of Mexican origin, finds her inspiration for an ideal, unifying world by merging different cultures and capturing them in a single work of art. Combining unique, contrasting styles from East and West, Arabic patterns and sacred Mexican symbolism, she creates artworks with refined Venetian fabrics, traditional Mexican fabrics and mixed media (screen printing, acrylic, copper, etc.).
Arte Laguna Prize, 2019 - Winner "Business for Art" special prize Fraccaro Spumadoro - Venice, Italy
My research develops from tension and duality. It is made of patterns, contrasts and overlays.
Aims at combining expressions of different cultures, signs of the same Mankind.
Contrappunti | The works called Contrappunti comes out from some considerations on Dialogue.
As in music, the "counterpoint" is the art of relating and playing with different melodies, I work on the combination of different cultural traces. I try to build visual and conceptual conversations. A relationship between the patterns of the damask fabric and a geometrical motif of holy Islamic architecture. The West and the East meet and clash together, as it has always happened in the contamination of styles and in the history of people.
Milagros | The works of Milagros represent the first step into a personal tale, involving places, people and memories. The Heart is a symbol shared by different peoples. Either as the expression of pure spirituality, simulacrum of pray or lucky charm, it has always conveyed the highest meaning of Love.
Wall | Metal foils on a traditional Mexican sarape do violently interrupt the design. It is the wall: physical and mental barrier, which offends peoples and landscapes. On the border between two worlds is the denial of Dialogue, the deprivation of hope. It becomes a recurring motif, almost obsessive that also returns in the paintings of the same series.
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IT
Amelia Corvino è una designer, illustratrice e art director specializzata in scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Venezia. Italiana di origine messicana, trova la sua ispirazione per un mondo ideale e unificante fondendo culture diverse e catturandole in un'unica opera d'arte. Combinando stili unici e contrastanti tra Oriente e Occidente, motivi arabi e il simbolismo sacro messicano, crea opere con raffinati tessuti veneziani, tradizionali tessuti messicani a tecnica mista (serigrafia, acrilico, rame, ecc).
Nel 2019 vince il premio speciale "Business for Art" al concorso Arte Laguna Prize di Venezia.
La mia ricerca si alimenta della tensione e della dualit?. Di trame, contrasti e sovrapposizioni.
Vuole unire espressioni di culture diverse, segni di una medesima Umanità.
Contrappunti | La serie dei Contrappunti nasce da una riflessione attorno al Dialogo. Così come in musica "il contrappunto" l'arte di legare e sovrapporre più melodie, questo lavoro è la combinazione di differenti tracce culturali. Una relazione fra la trama del tessuto damascato e un motivo geometrico dell'architettura sacra islamica. Oriente e occidente che si incontrano così come è sempre avvenuto nella contaminazione degli stili, nella storia dei popoli.
Milagros | La serie dei Milagros è il primo tassello di una narrazione che coinvolge luoghi e ricordi personali. Il cuore è un simbolo condiviso da molti popoli. Che sia espressione di una genuina spiritualità, simulacro di preghiera o amuleto portafortuna è sempre portatore del significato più alto di amore.
Wall | Lame metalliche su un tradizionale sarape messicano ne interrompono violentemente il disegno. E' il muro: barriera fisica e mentale, che offende popoli e paesaggi. Al confine fra due mondi è la negazione del Dialogo, la privazione della speranza. Diventa un motivo ricorrente, quasi ossessivo che ritorna anche nelle pitture della stessa serie.