ENGLISH
I was born in 1989 in the Republic of San Marino, where I continue to
reside.
I received a humanities degrees in Ancient History and Archaeology
at the University of Bologna and I
completed my studies with a doctoral degree in Historical Studies.
The researches and experiences undertaken in these fields have
exposed me to objects, topographical surveys, and planimetric maps of archaeological
sites which have caused me to occasionally recognize features and outlines
which appear to be somewhat anthropomorphic.
The fascinating personalities of these characters belie their inspirational origins in
necropoleis, sepulchres, or ancient basilicas. However, they are far from
gloomy ‒ on the
contrary, they are quite lively and attractive. They are never threatening or
frightening, although, at times, they are ironic and aloof observers who view our
weaknesses with mute interest.
This very same disenchanted observation of the unavoidable accompanied by my research in ancient games, in particular the "game of
the goose", whose intrinsic structure and game plan has always fascinated me,
as well as its numerous correlations with life's illogical and disorienting
cycle.
Likewise in this series of works, the representation remains playful
and the improbable subjects which occupy the boxes are cheerful and represented
in brilliant colours, despite the explicit metaphorical message.
Recently, I have focused my production on topical issues, such as
freedom, hospitality and peace.
At a time when in
the world these values are increasingly questioned or are brutally ignored, I
felt the need to bring my work back to the founding principles of my homeland,
expressed, with strength and simplicity, by the words of the legendary founder
Marino at the beginning of the 4th century AD: "Relinquo vos liberos ab
utroque homine". The sentence, which literally means "I leave you
free from both men" would refer to the autonomy of the ancient people of San
Marino from the authority of the Pope and that of the Emperor, thus
representing the foundation of the independence of the Republic. Over time, the
phrase has transformed into a historical memory that speaks of freedom,
solidarity and acceptance. In fact, it transcends a specific
historical-geographical contingency, affirming itself as a beacon of hope
whenever our freedom, our rights or our humanity are threatened
ITALIANO
Sono nata
nel settembre del 1989 nella Repubblica di San Marino, dove tuttora vivo
e lavoro.
La mia formazione è di impronta umanistica: mi sono mi laureata in Storia
Antica e, successivamente, in Archeologia e Cultura del Mondo Antico presso
l'Università di Bologna, dove ho poi completato il mio percorso formativo con
un dottorato in Scienze Storiche.
Nel corso dei miei studi mi sono imbattuta in
rilievi topografici e planimetrie di siti archeologici in cui mi capitava di
ravvisare, similmente a quanto accade a molte persone, tratti e profili
vagamente antropomorfici.
Queste
figure, nelle loro originali proporzioni o modificate secondo l'impulso del
momento, sono divenute l'oggetto di una giocosa metamorfosi la cui
trasposizione su vari supporti ha infine dato avvio ad un più articolato progetto,
in cui ho tentato di fondere le opportunità espressive dell'arte contemporanea
con le tecniche di rilievo e studio proprie dell'archeologia. Sono così nati i
"Guardiani", antichi ed impassibili testimoni delle umane debolezze
che osservano, oramai muti, l'inesorabile ripetersi dei nostri errori.
Questa stessa osservazione disincantata dell'inevitabile ha accompagnato la mia ricerca sui giochi antichi, in particolare il "gioco dell'oca", la cui struttura intrinseca e il cui schema di gioco mi ha sempre affascinato, così come le sue numerose correlazioni con il ciclo, spesso illogico e disorientante, della vita .
Anche in questa serie di opere, la rappresentazione resta giocosa ei soggetti improbabili che occupano le caselle sono allegri e rappresentati con colori brillanti, nonostante l'esplicito messaggio metaforico.
Recentemente, ho indirizzato la mia
produzione su temi più direttamente connessi con l'attualità, quali la libertà,
l'accoglienza e la pace.
In un momento in cui nel mondo
questi valori vengono sempre più posti in discussione o sono brutalmente
ignorati, ho sentito il bisogno di ricondurre il mio lavoro ai principi
fondanti della mia terra, espressi con forza e semplicità dalle parole che il
leggendario fondatore Marino avrebbe pronunciato in punto di morte nel IV
secolo d. C.: "Relinquo
vos liberos ab utroque homine". L'espressione, che significa letteralmente "Vi
lascio liberi da ambedue gli uomini" farebbe riferimento all'autonomia
dell'antica gente del Monte Titano rispetto all'autorità del Papa e a quella
dell'Imperatore, rappresentando così il fondamento dell'indipendenza della Repubblica.
Nel tempo la frase si è trasformata in una memoria storica che parla di
libertà, solidarietà e accoglienza. Essa evoca infatti valori capaci di
trascendere una determinata contingenza storico-geografica, affermandosi come
un faro di speranza ogni qual volta la nostra libertà, i nostri diritti o la
nostra umanità vengono minacciati.
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