Rebirthing Memories mostra la fusione di due mondi: il mondo della mente che crea ricordi ed emozioni e il mondo degli strumenti di backup utilizzati per archiviare le nostre esperienze.
I nostri ricordi trasmettono struttura e significato a un materiale di per sé inerte. Le esperienze immagazzinate nella memoria risvegliano la nostra mente, costruendo nuovamente connessioni complesse.
L'occhio della telecamera che guarda, proprio come quello umano, mostra in videoproiezione la struttura tridimensionale dei nastri VHS, evocando immagini e suoni in essi contenuti.
Il continuo passaggio tra l'architettura neurale e l'architettura dei nastri magnetici dà origine ad un dialogo. La mente rivede se stessa attraverso le sue esperienze. I ricordi sviluppano le loro forme, si espandono passando dallo spazio bidimensionale a quello tridimensionale, creando così una struttura simile a un neurone.
Rebirthing memories shows the melting of two worlds: the world of the mind which creates memories and emotions and the world of the backup tools used to store our experiences.
Our memories convey structure and meaning to an in itself inert material. Experiences stored in memory awaken our mind, building complex connections again.
The watching camera eye, just like a human eye, shows the three-dimensional structure of the VHS tapes in videoprojection, evoking images and sounds contained in them.
The continuous transition between the neural architecture and the architecture of the magnetic tapes gives origin to a dialogue. The mind watches itself again through its experiences. Memories develop their shapes, they expand themselves moving from a two to a three-dimensional space, thus creating a neuron-like structure.
