L'Arte che si rifiuta.
La mia idea nasce dal bisogno di osservare la città e ciò che la circonda e con essa i problemi. Praticando questo esercizio ho notato e continuo a notare come il territorio siciliano e in modo particolare il mio paese, Mazzarino, siano sommersi di rifiuti lungo le strade e soprattutto nella periferia. Una terra stuprata e senza futuro. Un posto sporco, con migliaia di chilometri quadrati di natura rasi al suolo, bruciati dalla pastorizia, dove non c'è più l'ombra di un albero autoctono, ma solo specie agricole piene di spazzatura. Decine di specie animali scomparse per sempre. Antiche miniere riempite di rifiuti speciali. La natura è ormai relegata in piccolissimi fazzoletti, anch'essi pieni di spazzatura. Con il tanto bene che voglio agli amici fotografi, beh, quei posti loro li devono cercare col lanternino. Sono oasi. La fotografia è maliziosa, descrive la realtà a piacimento. I luoghi belli ci sono, per carità, ma tra l'uno e l'altro saggiamente occorrerebbe bendarsi. La gente forse si sta abituando alla visione di questo scempio, si sta rassegnando, non rendendosi conto del danno che crea all'ambiente e all'uomo. In questi posti, considerati discariche abusive, vengono gettati rifiuti di ogni tipo: non solo sacchetti d'immondizia accumulata giornalmente in casa ma anche rifiuti speciali come frigoriferi, lavatrici, televisioni, sedie, vestiti, materassi, sanitari, mobili, farmaci, contenitori di diserbanti e tanto altro. Trovandomi di fronte a questa mostruosità mi sono fermato a riflettere sul mio futuro, su quello di chi verrà e sul futuro del paese stesso, ponendomi così delle domande: una tra tutte "come posso bloccare tutto questo?" Avrei potuto denunciare il fatto alle istituzioni così come hanno fatto altri miei concittadini, ma visti gli scarsi risultati ho deciso di affrontare il fenomeno attraverso l'arte, cercando di sensibilizzare chi inquina. Ho creato dei fotomontaggi con immagini di opere che hanno fatto la storia dell'arte. Decidendo volutamente di agire nel modo più ecologico possibile per non creare ulteriori danni, ho applicato dei poster di carta stampata sulle carcasse dei rifiuti (frigoriferi e televisioni). Ho selezionato immagini che per lo più raffigurano scene religiose e tramite l'utilizzo di programmi appositi ho applicato dei particolari di spazzatura, in modo da risaltare ancora più il soggetto in questione. L'obiettivo di questo progetto, è quello di smuovere le coscienza dalla gente. Spero che chiunque passi vedendo queste immagini si fermi a riflettere. Mi piacerebbe che le persone ne potessero discutere, ponendosi delle domande e trovando delle risposte. Tentando un recupero di sensibilità generalizzata in tanta bruttura. E tu cosa fai per salvare il mondo?