In quest’opera descrivo il mondo di oggi dove il consumo esagerato di beni materiali e l’avidità umana sta distruggendo la terra, l’invasione della plastica e di oggetti inutili, inquinanti che servono solo a riempire dei vuoti interiori e dei quali non abbiamo bisogno. Tutto questo a discapito della natura e della bellezza che ci circonda, in una spirale che culmina in una “culla” di spazzatura e di spreco, dove poggia un bambino innocente al quale stiamo consegnando un mondo che non si merita.