Il mio lavoro è ispirato all’arte antica delle icone ortodosse rilette in chiave contemporanea. Creo icone astratte per accedere alla realtà più profonda dell’universo. Nel mio lavoro uso tecniche antiche dell’icone insieme a tecniche contemporanee. Con pigmenti, fotografie, cortecce di albero, sabbia rappresento il mondo immanente, con oro descrivo il mondo spirituale e trascendente.
Al di là delle sfumature di significato che l’espressione hic et nunc ha assunto nel corso dei secoli e del concetto che tutte le nostre azioni, ricordi, speranze sono compiuti qui e ora, nell’immediatezza del presente, la mia opera descrive anche un’altra tesi.
Nel mio lavoro il settore di acciaio Cor-Ten è un simbolo di Qui e Ora come il silenzio e la calma assoluta nel vuoto. Stare qui e ora è consapevolmente assistere all’avvenimento degli scenari che appaiono e si cambiano progressivamente in noi. Il vero ci affronta esattamente in questo momento, ma diventa immediatamente passato illusorio. È il momento di piena coscienza e consapevolezza.
Quando l'uomo cerca di afferrare il passato o è distratto dal futuro illusorio, si sforza inutilmente e smette di sentire il mondo, si distrae dalla consapevolezza, dalla percezione pura, dove il tempo non esiste.
Il tempo è la durata della percezione di qualcosa nello spazio. Minuto, attimo, ora sono divisioni arbitrarie, una scala di tempo immaginata. Perciò i raggi nella mia opera formano un cerchio simile al quadrante di un orologio per descrivere passato e futuro. I raggi sono incisi sulla superficie dorata che simbolizza l'oceano di luce divina su cui è inciso il ciclo di vita dell’uomo.