Relazione descrittiva Progetto -
Valeria Cardamone e gruppo classe VH Liceo Artistico di Biella
Proposta n.1
Titolo dell'opera (grande scultura in
marmo) - di Valeria Cardamone:
“PVC FOOD”
Descrizione.
L'opera, rappresenta una vaschetta in
polistirolo con all'interno, una bottiglietta in plastica correlata
da etichetta sulla confezione/involucro esterno.
L'opera evoca con tono di
“denuncia/avvertimento” il rischio a cui si incorre continuando
ad inquinare gli oceani con conseguente rischio
di ingerire “microplastiche” anziché pesce, carne o altri
cibi .
La scultura, avente indicativamente
altezza di cm. 500, è pensata a tuttondo, scolpita nel materiale
marmo bianco di Carrara ;
Si è immaginato di inserire l'opera in
una rotatoria stradale per creare un forte impatto visivo su chi la
osserva transitandole accanto.
Variante Proposta n. 2:
Titolo dell'opera/installazione
all'interno di un supermercato, di Valeria Cardamone e gruppo classe:
“Food for the future?
No. Maybe you don't know, but you're already eating it!”
(“Cibo
per il futuro? No, forse non lo sai ma lo stai già mangiando!”)
Descrizione.
Trattasi di “installazione”
composta da vaschette prodotte utilizzando materiali riciclati (vedi
foto allegate) e, come la precedente proposta, ha l'obiettivo di
“denunciare/fare riflettere” sui rischi in cui incorre
l'umanità proseguendo con l'uso smisurato delle materie plastiche
non riciclabili costantemente riversate negli oceani di tutto il
mondo.
I clienti di un supermercato,
accostandosi al frigorifero , troveranno a sorpresa non “cibo” ma
“plastica”! Il titolo mette l'accento sulla questione che
attualmente è oggetto di studio scientifico, mirata ad appurare i
danni causati all'organismo umano dalle microplastiche ingerite
attraverso gli alimenti che le contengono.
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO (a cura
dell'insegnante)
L'idea di partecipare al concorso nasce
principalmente dall'obiettivo di aiutare gli studenti di due classi
(VF eVH) dell'ultimo anno del Liceo Artistico Statale di Biella,
indirizzo Arti Figurative che, in questo periodo di lookdown e di
Didattica a distanza, sono rinchiusi presso le loro abitazioni e
necessitano di nuovi stimoli, riferimenti certi e concreti, nochè
conforto. La speranza è quella di ritrovare attraverso l'ARTE :
entusiasmo, motivazione e forza ad andare avanti.
Il compito di partenza loro assegnato è
stato il seguente :
“Ideare e progettare un'opera
tridimensionale attraverso l'uso della plastica riciclata”,
ovviamente accompagnata da videolezioni introduttive con esempi
concreti di artisti che operano nell'ambito “del riciclo di
materiali di scarto”, schede tecniche, ecc.e sensibilizzando i
ragazzi sui temi della sostenibilità ambientale, con particolare
riferimento ad alcuni obiettivi dell'Agenda 2030 rientrando questi
ultimi nell'insegnamento dell'Educazione Civica.
I ragazzi hanno lavorato graficamente
su fogli di formato medio (cm33x48), ognuno con le proprie proposte
creative; sono poi state selezionate alcune idee in modo condiviso.
L'idea scelta che qui viene presentata
è stata prodotta dall'allieva Cardamone Valeria della VH, la quale
ne ha poi rielaborato la progettazione collaborando con i compagni
di classe e con l'insegnante.
Oltre all'idea originaria di Valeria
(opera in marmo raffigurante “vaschetta con bottiglia” immaginata
in una rotatoria stradale vedi proposta 1) ne è nata una variante
(proposta 2), che ha visto il coinvolgimento di tutta la classe
realizzando ognuno un piccolo e semplice elaborato: “cibo/bottiglia
di plastica in vaschetta”, ognuna con etichetta personalizzata dal
singolo studente. Si è poi immaginato di utilizzare tutte le
“bottigliette in vaschetta” inserendole in un contenitore/frigo
di un supermercato dove chi compra troverà “plastica” al posto
della carne o di altro cibo.
Si allegano le immagini fotografiche
delle tavole grafiche iniziali, prodotte da tutti gli studenti e le
rielaborazioni delle 2 proposte, con le rispettive descrizioni (vedi
relazione descrittiva).
Prof.ssa Denise De Rocco
(Docente di Discipline
Plastiche/scultoree,
artista e Ambasciatrice
“Rebirth”
per la Fondazione Pistoletto
di Biella)