Secondo il biologo tedesco, che nella prima metà nel novecento formula la parola Engramma, uno stesso evento fatto di immagini,... Read More
Secondo il biologo tedesco, che nella prima metà nel novecento formula la parola Engramma, uno stesso evento fatto di immagini, suoni, azioni, parole, emozioni, verrebbe codificato in diverse aree del cervello, collegate tra di loro da collegamenti sinaptici, e collegate con altre informazioni che danno senso compiuto all'esperienza fatta. Questa rete di connessioni neurali che codificano la stessa esperienza, costituisce l'engramma.
E così che si è formata quest'opera, nella mia mente l'architettura del Padiglione Italia all'ultimo Expo milanese, si è visivamente scomposta e poi fisicamente ricomposta in questa forma plastica. Dai continui rimandi tra colore, forma, superficie materica, luci e ombre generate e percepite. Percezione neurone, tra ricordo e immagine, che ha preso corpo, è diventata materia di memoria.