Una scultura monumentale, composta interamente da tessuti di scarto, rievoca le forme corporee e la mitologia della carne. Il materiale,... Read More
Una scultura monumentale, composta interamente da tessuti di scarto, rievoca le forme corporee e la mitologia della carne. Il materiale, flessibile e cedevole, si lascia plasmare da chi la tocca, assumendo configurazioni sempre nuove. L’opera mette in discussione la stabilità formale, proponendo una corporeità ambigua, vulnerabile eppure carica di potenza simbolica. I tessuti, già segnati da usi precedenti, diventano memoria tattile, residuo vivente di corpi vissuti. La materia, viva e mutevole, sfugge al controllo, evocando una presenza sensibile. La scultura esplora il confine tra forma e significato, carne e simbolo, corpo e memoria.