“Diventa rovina quello che, nel tempo, si trasforma al punto da apparire sotto forma di traccia, senza scomparire del tutto.... Read More
“Diventa rovina quello che,
nel tempo, si trasforma al punto da apparire sotto forma di traccia,
senza scomparire del tutto. La rovina è l’essenza dell’oggetto
costruito e poi abbandonato. E’ il risultato della mancanza di cura
su ciò che ne avrebbe, sempre, bisogno”.
Nelle rovine e nell'abbandono
industriale, urbano, si avverte quasi sempre la vendetta della natura
per la violenza subita dallo spirito, che altro non è che l'intero
processo storico dell'umanità. Oggi la rovina, rispetto all'aura
estetizzante che l'avvolgeva negli orizzonti settecenteschi e in
quelli romantici, è sempre più la perturbante incarnazione dei
tempi che viviamo, potente allegoria del mondo globalizzato, pronta a
rammentarci la caducità di ogni cosa e diventa il simbolo che ci
chiama ed un incondizionato e vigile principio di responsabilità.