Questi 20 pixel è l’ingrandimento di un’immagine diffusa in rete dei resti di una ragazza di 15 anni, uccisa e smembrata dalla serial killer Anabel Lopez nel marzo 2017, Città del Messico. I nomi dei colori RGB sono sostituiti con parole che rivelano il vero contenuto dell’immagine. “Lola F.”, nome inventato della vittima, vuole riflettere sul conflitto tra la morbosità della pornografia mediatica e la necessità di uno sguardo che penetri l’innocenza dell’immagine.