IM RASTER DER STRUKTUREN
IN THE STRUCTURE GRID
“Everything was broken anyway. And the task was to build something new from the shards” –
Kurt Schwitters.
Appropriation - Application
This
is an interpretation of art-historically relevant work - through
photographic "reproduction" - which is characterised by flat
compositions, an amalgamation of different components, intellectual
ideas and physical actions.
This system of visual and mental play is
the starting point of this extensive cycle of pictures, which leads to a
conceptual installation work consisting of 61 illustrations reflecting
the obvious impression of collages and assemblages by Kurt Schwitters.
This
construct of geometric, typographical and Dadaist formalities generates
a series of images consisting in "pure" pictures - as if, viewed in a
similar way, it were a developed slide (i.e. without digital
post-processing in the composition).
These self-determined,
restrictive guidelines determine the creative approach of this work -
with the intention of paying tribute to the value of the expressive
activity of one of the greatest artists of the last century.
At the
core of each variation is the same fundamental link to his concerns,
which further define the titles, thus emphasising his theoretical
foundations.
It is the intention to create visual and cognitive
pictorial constructs, taking into account equivalent aesthetic
representation.
Just an appropriation - application.
NELLA GRIGLIA DELLE STRUTTURE
“Tutto era comunque rotto, e il compito era quello di costruire qualcosa di nuovo dai frammenti” –
Kurt Schwitters.
Appropriazione - Applicazione
Si
tratta di un'interpretazione dell'opera storicamente rilevante per
l'arte - attraverso la "riproduzione" fotografica - che si caratterizza
per le composizioni piatte, l'amalgama di diverse componenti, le idee
intellettuali e le azioni fisiche.
Questo sistema di gioco visivo e
mentale è il punto di partenza di questo ampio ciclo di immagini, che
culmina in un lavoro di installazione concettuale composto da 61
illustrazioni che riflettono l'ovvia impressione dei collage e degli
assemblaggi di Kurt Schwitters.
Questo costrutto di formalità
geometriche, tipografiche e dadaiste genera una serie di immagini
costituite da fotografie "pure" - come se, vista in modo analogo, fosse
una diapositiva sviluppata (cioè senza post-elaborazione digitale nella
composizione).
Queste linee guida autodeterminate e restrittive
determinano l'approccio creativo di quest'opera - con l'intento di
rendere omaggio al valore dell'attività espressiva di uno dei più grandi
artisti del secolo scorso.
Al centro di ogni variazione c'è lo
stesso legame fondamentale delle sue preoccupazioni, che definiscono
ulteriormente i titoli, sottolineando così i suoi fondamenti teorici.
L'intenzione
è quella di creare costrutti pittorici visivi e cognitivi, tenendo
conto della rappresentazione estetica equivalente.
Appunto una appropriazione, una applicazione.