L’acqua è un tema a cui l’artista siciliano – l’unico presente nelle sezioni principali della Biennale – si dedica da... Read More
L’acqua è un tema a cui l’artista siciliano – l’unico presente nelle
sezioni principali della Biennale – si dedica da tempo. Pellegrino ha
ideato - in una delle sale del settecentesco Palazzo Zenobio, sede del
Collegio Armeno Moorat-Raphael dei padri Mechitaristi - I’m The Island,
installazione_barca che affiora su un’acqua virtuale, un tappeto
luminoso che sembra rimandare ad altro, ad un racconto sinuoso che
supera tempo e spazio. E unisce idealmente due territori lontanissimi:
il Bangladesh da cui è tratta la forma, e la Sicilia che veglia sul
contenuto. Pellegrino ha infatti lavorato sul modello delle imbarcazioni
tipiche bengalesi, barche in legno scuro che scivolano sul fango di un
Paese che si vede inghiottire dall’acqua; e l’ha riprodotta affidandosi
ai mastri d’ascia catanesi, i Rodolico, citati già ne “I Malavoglia” di
Verga. E