La performance "il Dio Contadino" di Roberto Capriuolo si ispira al racconto omonimo del poeta Rocco Scotellaro e a alle Maschere del Carnevale di Tricarico, paese nativo dello scrittore.Il Dio Contadino citato nel racconto è Sant"Antonio Abate , protettore degli armenti e delle mandrie che ancora oggi sono in questo territorio un'importante fonte di sostentamento.Le maschere sono i costumi che i cittadini del borgo indossano in occasione del Carnevale.Gli uomini e i ragazzi travestiti da mucche e tori adornati con cappelli dai quali scendono nastri colorati, ripercorrono le stradine risvegliando tutto il paese al suono cupo dei loro campanacci, simulano le movenze dei bovini compresi i rituali di accoppiamento, mettendo in scena una vera e propria transumanza.La carica di magia propiziatoria che questi antichi rituali agro pastorali richiamano intorno a loro in una perfetta coincidenza tra rito arcaico,magico e pagano e quello religioso e cristiano si traduce in unafesta di rinnovamento della natura.