Una donna sale su un albero d’ulivo e si abbandona a testa
in giù, appesa ad un ramo:
può affidarsi all’albero,
alla sua robustezza e alla sua resistenza; confida nella possibilità
dell’albero di sostenerla.
Il suo abbandono è possibile grazie ad una profonda relazione che si stabilisce tra la performer e l’ambiente naturale circostante.
L’ulivo scelto come simbolo di una coltura e di una cultura
comune a tutta l’area mediterranea.
La donna, nella sua precaria posizione, dipende
simbolicamente dall’albero, come l’albero dipende dalla
nostra capacità di salvaguardare
una dimensione naturale che è all’esterno e all’interno di noi.
(La performance è in video ma è rappresentabile anche dal vivo qualora le
condizioni lo permettano – presenza di un albero di ulivo adatto allo scopo)