Sono partita da una serie di parole e sensazioni vissute nel mio intimo.
Dalla parola SOLITUDINE - una condizione in cui spesso mi sono ritrovata - il mio percorso interiore a volte mi ha portato a vivere delle PAURE, spesso irrazionali. Di conseguenza ho cercato una PROTEZIONE che ho trovato dentro me stessa, nel RIFUGIO del mio animo.
Nel profondo, mi sentivo comunque sempre sola. Così ho cercato di aprirmi e andare verso gli altri, accogliendoli a me: da qui è scaturita la parola INCLUSIONE. Includendo gli altri e accettando alcune parti di me è sbocciata la parola UNIONE.
Sentirmi unita agli altri come l’anello di una catena da un lato mi fa sentire parte di un TUTTO, dall’altro sento che posso di nuovo vivere emozioni di paura e solitudine: percepisco queste due condizioni come due facce dellastessa medaglia, che rimandano al dualismo proprio della VITA.