Il brano “Rispetto” nel 1967, divenne un inno per i diritti civili e per il movimento delle donne grazie alla... Read More
Il brano “Rispetto”
nel 1967, divenne un inno per i diritti civili e per il movimento delle donne grazie alla leggendaria “Regina dell'Anima” e simbolo della liberazione delle donne: Aretha Franklin .
Questa canzone è stata assunta in un simbolo del movimento #MeToo
e rappresenterà tutte le donne del mondo.
Nella mia tela ho voluto rappresentare una donna che salta come essersi liberata dalle secolari violenze subite. Nei casi di abusi sessuali i criminologi ricorrono all'uso delle bambole soprattutto quando le vittime sono bambini. Le bambole dunque catturano le vicende che gli infanti hanno vissuto rendendo meno traumatico il racconto fatto agli investigatori. Le mie bambole coinvolte tutte le donne del mondo: sia come origini territoriali che di estrazioni sociali.
Le bambine spose, le mutilazioni genitali, gli abusi, gli schiavismo, gli omicidi, sulle donne vengono perpetrati dai più grandi crudeltà passati da secoli senza che vi sia una vera presa di coscienza e uno stop univoco e condiviso. Le mie piccole bambole galleggiano inermi senza riuscire a emanciparsi realmente mentre basterebbe realizzare quello che sembra essere un'utopia, cioè “Rispetto” .