Tecnica Mista. Pastelli e carboncini su foglio di carta manipolato.
Vedere il presente come fosse una costante ''porta aperta sul passato'', per cui io posso continuamente aggiornare le idee che mi sono già costruito. Nel tentativo di approfondire, ho notato che in molti contesti profondi e personali questo concetto, così acclamato dalla società contemporanea che fonda se stessa sul ''rappresentare costantemente in un eterno presente'', non regge facilmente; nel senso che davvero, non è poi così semplice uscire o voler uscire da ''tutte'' le gabbie. Così, un essere vivente dai tratti vagamente androgeni e alieni se ne sta in una posizione che ammicca a quella della sfinge, d'avanti (non possiamo sapere se dentro o fuori) ad una gabbia dalla porta aperta. Medita o ragiona è lo stesso. L'importante è che sia lì al confine delle opportunità, per mantenere il mistero oltre le semplificazioni del linguaggio parlato. Che non dimostri ideologie troppo genericamente complessive. Infine fondamentale e l'effettiva staticità della situazione, garantita a prescindere dal medium artistico usato.