Pugno chiuso: la donna, il suo corpo, subisce troppo spesso umiliazioni e violenze.
La mia ricerca artistica consiste nell’indagare e rappresentare attraverso il colore l’animo umano, le sensazioni che l’uomo vive e sperimenta, i legami che si creano e le nostre trasformazioni al loro cambiamento, non più rappresentandone la figura, il suo corpo, ma attraverso l’energia del colore.
Come negli altri lavori ho messo così in relazione gli strati di colore che si sovrappongono con la stratificazione delle emozioni e dei sentimenti; il colore che si sedimenta e poi strappato e lacerato, con la sofferenza dell’individuo e gli squarci della sua anima, ma anche la ricostruzione e la forza che ci fa andare avanti. Un individuo quindi è costituito dai suoi sentimenti, dalle sue sensazioni, da qualcosa che ha vissuto e diventa ricordo, dall’energia interiore e dall’interscambio con quelle degli altri, è la sovrapposizione di strati sedimentati, cancellati, sovrapposti, strappati e ricostruiti del colore. Con la pittura, proprio come avviene con la stessa tecnica, riesco a perdermi e ritrovarmi, spezzarmi e ricostruirmi.