La "festa dell'acqua" omaggia nelle forme Venezia, presentando ciò che dà avvio al tempo del Carnevale, così come fa a Venezia la festa sull' acqua. Porta però nel suo nome un riferimento alla nota teoria di Zygmunt Bauman.
Il Carnevale diventa quindi trasposizione poetica e momento culminante della festa di una società dorata in cui ogni ordine appare rovesciato, i vizi diventano virtù e chi occupava il posto più basso della gerarchia sociale, vi arriva in cima. La caratteristica principale è l' uso frequente del mascheramento che cela un io provvisorio e fragile.
Così comincia lo spettacolo e un uomo vestito di carta come Pierrot, guida il corteo di immagini, trasportando ad una età prossima alla morte la propria maschera.
Ma il Carnevale, per la sua stessa natura, porta con sè e nella sua brevità, già i segni di un cambiamento e la fiducia in un Nuovo Umanesimo.