Talvolta si crede che l’anime dei morti animino gli alberi. «Alcuni ritengono che questo cipresso di Montezuma, noto anche come Árbol del Tule, sia l’albero più grosso del mondo». Il suo peso equivarrebbe a quello di settemila corpi. Penso al sentimento avvertito da Italo Calvino: “... qui la natura, a lenti passi silenziosi, è intenta a mandare avanti un suo piano che non ha nulla a che fare con le proporzioni e dimensioni umane”.