Il corsetto è la forma iconica del concetto di bellezza femminile senza tempo, nella sua eleganza e sensuale raffinatezza.
Il corsetto è anche il segno tangibile di una costrizione violenta, capace di modificare la struttura anatomica del corpo, fino al punto di causare lo schiacciamento degli organi interni. Questa COSTRIZIONE genera un disequilibrio che attacca tutti gli aspetti della vita della donna: la sua postura, il suo modo di nutrirsi, l'impedimento a un libero movimento, il respiro...
Il nostro lavoro è la riflessione sulla bellezza portatrice di sofferenza che nelle società viene accettata e pretesa, in nome di un'estetica che sacrifica e viola il corpo e l'essere.
Il gesto dell'incisione da all'opera una duplice visione e chiave di lettura: a seconda dell'illuminazione prevale la bellezza in un caso, il sacrificio nell'altro.
Il legno è la pelle, un supporto vivo, il bianco è il colore del lutto.
