LA NASCITA DEL CONCEPT
La regina è morta, viva il re!
La morte della regina Elisabetta II è un evento. 4,1 miliardi di persone in tutto il mondo assistono alla trasmissione in diretta dei funerali. La famiglia reale affascina, perché non tutte possono essere regina, perlomeno non secondo le leggi mondane che regolano il nostro mondo fisico.
Il progetto artistico è nato mentre vedevo girare sui media le immagini di questa donna dal destino straordinario, congiuntamente alla volontà di raccontare il genio che possiedono anche le donne comuni, a volte a loro insaputa.
Perché nella sfera spirituale non esistono né re né presidente. Tutte le anime sono uguali e alloggiate nella stessa barca. Nascono e muoiono rispondendo alle stesse leggi universali. Ogni essere riceve doni e talenti alla nascita, e la sua missione è scoprirli, condividerli all'interno della sua comunità per contribuire alla sua evoluzione e a quella della coscienza collettiva. Quando non adempie alla sua funzione, la condanna è senza appello: soffre.
Di questa sofferenza, pochi ne parlano. Perché ci sono poche parole per spiegare
il disagio di non sentirsi al proprio posto. Trovare la propria strada, la propria missione di vita, il proprio Ikigai. Tutti sono alla ricerca di questo Sacro Graal, lo scopo del nostro passaggio sulla terra, e la strada maestra verso la felicità assoluta.
Alcuni trovano la loro vocazione da giovani, altri più tardi. Altri ancora accettano un
destino loro assegnato alla nascita. La regina d'Inghilterra ne è l'esempio perfetto.
Il progetto si chiama Queens, proprio a significare che le donne sono tutte regine.
Portatrici e generatrici di vita, racchiudono in sé il potere di segnare la storia, assumendo appieno i loro talenti unici e offrendoli al mondo. Se per alcuni il destino a volte è chiaramente tracciato, per tutti il libero arbitrio è la chiave che consente di deviare la traiettoria e vivere la vita che abbiamo pienamente scelto.
Questo progetto è composto da una serie di ritratti di donne dalle vite eccezionali, in grado di cambiare la storia del mondo. Nasce al fine di ispirare le generazioni giovani e quelle future a credere nel proprio potere creativo e a non perdere mai la speranza nei propri sogni. Un messaggio universale più attuale che mai in una società dove il ruolo delle donne sta prendendo sempre più slancio.
IL CONCEPT
Ho scelto di creare una collezione di ritratti femminili, con la Regina d'Inghilterra per l’apertura della mostra. Una vera regina che accoglie altre regine (gli altri ritratti in lavorazione e gli spettatori che vengono a visitarli).
Il prossimo ritratto in corso d’opera è Mata Amritanandamayi*, comunemente nota come Amma, che significa "madre" nelle lingue dravidiche. Il titolo dell'opera sarà “Amma, regina d'amore”.
Di fatto, queste donne sono come madri. Ci accolgono, ci offrono il loro sguardo benevolo, sempre frontale e diretto verso lo spettatore (o alla spettatrice) che li sta guardando perché, come dice tanto bene il proverbio, "gli occhi sono lo specchio dell'anima". Faccia a faccia, il dialogo silenzioso può cominciare. Come davanti a uno specchio, gli occhi ipnotici di queste regine rimandano l'immagine della regina in te che non osa rivelarsi. Non sappiamo esattamente chi guarda chi, questo spazio intimo è riservato al raccoglimento, alla meditazione, alla preghiera, alla confessione. Da questo incontro nascerà un'energia, un desiderio, un'ispirazione, un sogno, forse scatterà qualcosa di nuovo.
Le composizioni sono state realizzate con la tecnica del collage, a partire da fogli strappati da riviste femminili (Elle, Grazia, Vanity Fair, Vogue, ecc.), simbolo forte della bellezza e dello scorrere del tempo, dell'aspetto effimero della vita.
La vita è una reinvenzione di ogni momento, una creazione continua.
I pezzi del passato formano il presente e i pezzi del presente costruiscono il nostro futuro. La qualità della nostra vita dipende dalla nostra capacità di mettere insieme questi pezzi di vita in modi creativi per costruire un'immagine di noi stessi che risuoni con il richiamo della nostra anima, per mettere insieme i pezzi del puzzle e incollare insieme i pezzi e fare un'opera d'arte unica che ci somiglia. La vita è come la carta, può essere riciclata all'infinito. Ciò che conta davvero è che alla fine del nostro tempo sulla
terra siamo orgogliosi della nostra esistenza vissuta, e che possiamo guardarci allo specchio senza ombra di rimpianto.
Tutti i ritratti sono presentati in un uovo, simbolo di fertilità, creazione e nascita. Rappresenta l'uovo cosmico o l'apparizione del mondo, e rimanda all'idea che possiamo ricominciare tutto da capo in qualsiasi momento della nostra vita grazie alla forza del
momento presente. Secondo me è possibile vivere un'eterna rinascita, con lo stesso stupore di un bambino se guidato dal soffio della Madre divina.
Come vuole la tradizione, sui francobolli vengono immortalati personaggi importanti
della storia. Per rendere omaggio a queste donne che hanno avuto un impatto sul
mondo, questa idea è stata mantenuta, creando un fregio di francobolli giganti attorno
all'opera.
la corona è personalizzata con foglia d'oro. Rappresenta la preziosità e l'unicità di ogni donna.
* Mata Amritanandamayi o Amma, è una figura spirituale contemporanea dell'India. Indù
di nascita, dichiara che la sua unica religione è l'amore. Dal 1975 ha girato il mondo per
proporre assemblee durante le quali avrebbe abbracciato decine di milioni di persone.
Questo abbraccio, chiamato "darshan", è ciò che l'ha resa famosa.
