Mi chiamo Elisa e sono nata in Sardegna
nell’estate del 1989 e qui, in questa assolata isola in mezzo al
Mediterraneo, sono le miei radici. Questa terra conserva una forte
identità che si tramuta per il suo popolo in un’eredità
spirituale profonda, princìpio e causa naturale di tutte le
cose. Da questo legame profondo nasce l’ispirazione per i miei
gioielli in porcellana.
Questo materiale, così
prezioso da essere per me l'elemento principale dei miei gioielli, è
talvolta accompagnato da altri materiali come argento, ottone, rame,
tessuti e corde. La porcellana non smaltata ha il fascino delle cose naturali. Al
tatto è quasi ruvida, levigata solo dalla pazienza umana. Non ha
abbellimenti, può contare solo su se stessa. È bella perché è
imperfetta, come tutti. E noi ci innamoriamo sempre di chi
riconosciamo simile a noi.
Così nasce il mio percorso, da un innamoramento costante che ha
lo scopo di dare una forma ai miei pensieri. E così plasmare la
forma esteriore della materia, dargli vita, colore, vibrazione,
diventano per l’artista quasi un compito da portare a compimento,
un dovere al quale non ci si può sottrarre. La poesia, l’anima,
l’ispirazione che diventano materia tangibile.
In questi gioielli spesso ispirati alle profondità marine, si
intrecciano conchiglie, stelle marine, spugne e tentacoli, per poi
arricchirsi d'oro e dar vita a scorci di fondali marini.
Ogni pezzo
viene modellato e levigato a mano e cotto due volte sino alla
temperatura di 1280° C. L'aggiunta del lustro oro, che viene
applicato a pennello, richiede una terza cottura.
Il mare, che affascina e spaventa, che divide e che unisce,
carico di miti e metafora dell'oscurità del fato, denso di paure
appartenute a tutti i popoli che nel tempo lo hanno solcato è il
protagonista assoluto delle mie opere.
Lo stesso mare che circonda la mia meravigliosa, dorata Sardegna,
dove il tempo scorre più lentamente e dove ho deciso di coltivare
questo progetto che è per me una scommessa, un atto di coraggio
necessario. Sienda, che in lingua sarda significa
ricchezza, tesoro, è il nome che ho scelto per questa rinascita
personale; perché non c'è ricchezza più grande di possedere il
coraggio di inseguire i propri sogni e le proprie attitudini.
Questi gioielli sono pezzi unici.
Ci sono al loro interno: la magia degli elementi, l'ispirazione
umana e la forza delle cose belle che durano nel tempo.