Antonio Toma, classe 1986, artista versatile ed eclettico che da anni sperimenta la materia, declinata e governata in tutte le sue possibili e svariate applicazioni.
Le mie opere pittoriche si fondono a quelle scultore creando masse cromatiche energetiche che sembrano quasi muoversi e assumere forme cangianti ed evocative di un mondo senza tempo senza spazio. Il tutto caratterizzato da linee sinuose e selvagge, dove la mia creatività disinibita é libera da ogni gabbia concettuale o di sistema.
Il corpo é la mia principale fonte di ispirazione e rappresenta l’ambito privilegiato di ogni mia sperimentazione artistica. Muscoli, volti, occhi, tensioni, movimenti... tutto ció che irradia energia e si propaga/trasmette da corpo a corpo e da corpo ad anima merita una riflessione approfondita. Il corpo custodisce gelosamente l’essenza delle cose, ecco perché nelle mie opere, che siano sculture, pitture o installazioni scavo fino ad arrivare al cuore della materia, la graffio, la accarezzo, la scolpisco o la plasmo, avviando un dialogo tra la mia interiorità e la parte più profonda del materiale usato. E l’energia che si sprigiona, in questo dinamico processo dialettico, cerco di imprimerla nelle forme e nelle line delle mie opere, volutamente antiestetiche.
Mi piace attingere da materiali di recupero , spesso elementi naturali o scarti di produzione industriale, per avviare un processo incessante di metamorfosi, trasformazione e rinnovamento. Negli ultimi lavori ho avviato un processo di sintesi e fusione di alcuni tratti che connotano la mia identità stilistica: energia corporea e metamorfosi naturale, declinandole ed immergendole letteralmente in un fiume policromatico ed amorfo che intende rappresentare, per la mia coscienza artistica e, di riflesso, per la società alla quale la mia arte si riferisce, uno stimolo a porsi in un continuo movimento di ricerca, di ascolto della natura, di condivisione multietnica e religiosa, di valorizzazione di ogni diversità esistente. In particolare nell’ultima mia installazione “Arcobaleno terrestre” intreccio chilometri di sentieri di vita colorati, lasciando a. ciascuno la libertà di percorrere strade emozionali più in linea con la propria corporeità, la propria metamorfosi, la propria energia vitale. Diverse sono state le mie partecipazioni artistiche nazionali ed internazionali che hanno dato visibilità alle mie opere, Tokyo, New York, Parigi, Londra, Barcellona, Roma… In un moto continuo di crescita, confronto e condivisione autentica.