Simone Verdi è un giovane artista italiano, nato a Pavia il 31.08.1988. Si avvicina sin da piccolo al mondo delle arti grazie alla passione della madre, decoratrice e insegnante presso l’Università di Belle Arti di Brera. Il suo percorso lo...
Read More
Simone Verdi è un giovane artista italiano, nato a Pavia il 31.08.1988. Si avvicina sin da piccolo al mondo delle arti grazie alla passione della madre, decoratrice e insegnante presso l’Università di Belle Arti di Brera. Il suo percorso lo porta cosi a scegliere dapprima il Liceo Artistico B. Cassinari di Piacenza, dove frequenta gli studi di Grafica Pubblicitaria, e successivamente a proseguire gli studi presso l’Università di Parma, interessandosi alla Critica Cinematografica e Artistica.
Dal 2016 lavora come Graphic e Web designer presso lo Studio Pyxis a Stradella (Pavia).Fin dagli inizi mostra una spasmodica ricerca dell’equilibrio; linee decise, volti scomposti e ricomposti tramite più elementi geometrici, utilizzando la tecnica dell’acrilico su tela.
Il suo cammino creativo lo porta a sperimentare la china e a trovare la sua direzione artistica nella purezza del contrasto tra bianco e nero, abolendo volutamente l’utilizzo del colore per concentrarsi sul fascino del potere segnico. La vera svolta avviene con lo studio di M.C. Escher, che ha segnato l’artista in modo particolare, dando un’evoluzione stilistica specifica. I dettagli si moltiplicano e il tratto si fa più sottile e miniaturizzato. La scelta di rinunciare al colore diviene una volontà per dar maggiore forza al punto, al segno e alle forme che compongono il caotico equilibrio delle sue opere.Lo spettatore deve soffermarsi e prendere tempo, strizzare gli occhi per andare oltre all’opera nella sua interezza, decifrando i singoli dettagli che compongono l’opera. Chi osserva deve mettere in moto la propria immaginazione ed essere curioso. Questa è la filosofia che muove le intenzioni dell’artista Simone Verdi: ogni dettaglio è un’allusione accortamente pensata per invitare l’osservatore a guardare la realtà da un altro punto di vista, mettendo in gioco la propria esperienza come farebbe un bambino, senza vincoli o pregiudizi.
Gli influssi culturali di artisti come Magritte, Bosch e Harring sono fondamentali per il percorso evolutivo dell’artista. Negli ultimi anni lo stile è rimasto inalterato pur sperimentando diversi utilizzi della china. I ritratti hanno avuto una spinta verso un realismo più accentuato ma con una composizione visiva sempre ricca di dettagli: ingranaggi, tubature, processori, occhi, richiami all’arte botanica, ai disegni primitivi e ai graffiti si fondano nelle sue opere d’arte. Il caos generato risulta ponderato e matematico, visivamente si riesce a cogliere la costante ricerca di equilibrio.Con queste opere Simone Verdi cerca di coinvolgere lo spettatore dandogli la possibilità di trovare un senso, una narrazione del tutto personale, mettendoci nella posizione di essere padroni della nostra immaginazione e celebra a suo modo l’arte di chi fa arte, l’artigianalità del gesto manuale.