Vito
Signorile

Nato a Bari nel 1970, dal 2004 si ferma a Bergamo dove vive attualmente.

L’artista, nel corso di parecchi anni d’intensa dedizione alle Beaux-arts, è per-venuto a una ricerca espressiva che lo ha portato a maturare uno stile personale raffinato che rivela grande abilità nell’uso del colore e nella composizione materica. Scrive di Signorile Daniela Pacchiana: “ La sua predilezione per l’astratto in-formale permea ogni quadro, anche quelli più figurativi. Fulcro delle composi-zioni è la dicotomia, il gioco degli opposti. Pieni e vuoti, luce e ombra, forme nette e trasparenti, volume e non volume, colori bianchi e neri: questi sono i tratti salienti. Nulla è realtà, niente è tangibile, ma tutto è informe, inconsistente.

Le figure sono delle essenze piuttosto che entità concrete. Le entità sono na-scoste. I corpi – che non si possono definire reali – sono traditi da ciò che il demiurgo realizza con il colore: cromia che crea e insieme cela… Tutto è indefinito e ugualmente ben determinato: la materia quasi si sfalda, sciogliendo la figura… Niente è calcolato, premeditato l’azione pittorica viene prima del pensiero, una componente di casualità vi è sempre presente, ancorchè programmata. Il quadro si svela pian piano e, come negli artisti dell’action painting, il gesto è sempre tangibile.”

Inoltre la sua predilezione per i toni monocromatici, lo avvicina alla calcografia, così approfondisce le tecniche d’incisione, presso l’Accademia Carrara di Bergamo.

Numerose sono le mostre personali e collettive in diverse locations della città di Bergamo e in altre città italiane, numerosi i consensi positivi da parte della critica.