Antonio Maria
Selva

Antonio Selva nasce nel 1957 a Domaso, un piccolo paesino sul Lago di Como.

Da sempre appassionato di fotografia, già in tenera età, comincia ad avvicinarsi al mezzo fotografico attraverso le 110 Pocket Camera.

Durante l’adolescenza grazie all'arrivo di una Reflex Pentax, ricevuta in dono da quella ragazza che sarebbe poi diventata sua moglie, la sua passione si fa sempre più forte.

Antonio inizia a frequentare numerose mostre ed esposizioni e a prenderne parte riscuotendo grande successo. Negli anni ’80 ottiene numerosi riconoscimenti partecipando a diversi concorsi fotografici indetti da alcune delle più importanti riviste di settore del tempo quali: “progresso FOTOGRAFICO”, “TUTTI fotografi” e “PHOTO HI FI ITALIANA”.

Complice un’intensa attività pratica in camera oscura, nel 1984 comincia a sperimentare con un corredo Hasselblad il sistema zonale di Ansel Adams, adattando ai propri canoni espressivi l’insegnamento e la tecnica del grande maestro americano, adeguandoli al suo campo d’azione: le superfici liquide con le atmosfere cariche di suggestione dell’alto lago di Como e i picchi della bassa Valtellina. Nel 1989 ebbe così l’onore di pubblicare il proprio portfolio sulla rivista OASIS di Paolo Fioratti.

Compatibilmente con gli impegni famigliari e lavorativi, Antonio non ha mai smesso di mantenere viva la propria passione, collaborando anche con degli studi fotografici locali.

Ma fu soltanto nell'ormai lontano 2011, guardando per la prima volta un video realizzato con la tecnica del Time-Lapse, che vide riaccendersi la fiamma della passione cogliendo le innumerevoli opportunità che questa nuova tecnica gli avrebbe offerto per poter mostrare in modo diverso gli amati luoghi da sempre fotografati.

Fin dalle sue prime realizzazioni, ha fatto conoscere i suoi Video Time-lapse rendendoli pubblici sul suo canale Vimeo: https://vimeo.com/antonioselva ed ottenendo così innumerevoli visualizzazioni. Ha partecipato attivamente al primo portale Italiano https://timelapseitalia.com/ ideato e creato dall’amico Marco Famà.

In occasione dell’EXPO 2015, partecipò al concorso indetto dalla Regione Lombardia, vincendo il primo premio sui Cortometraggi.