M.Rotondi
breve bio
Michael Rotondi nasce a Bari nel 1977; passa l’infanzia e l’adolescenza a Livorno; vive e lavora Milano per un lungo periodo e torna a Livorno dove adesso vive. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, partecipa a numerose mostre collettive e personali.
Tra le mostre si ricordano: Biennale di Praga, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Villa Reale di Monza, Biennale di Teheran, Palazzo Reale di Milano, Manifesta 12 Palermo, Museo MAC, PAV Torino; ha esposto anche a Berlino, Valona, New York. Tra le personali si segnalano mostre a Mumbai, India; Varsavia, Milano, Napoli.
Tra i tanti premi è stato finalista al Premio Cairo, Premio Italian Factory, Premio Celeste, Premio Parati dove vince il secondo premio.
Nel 2022 è tra i dieci vincitori del Premio Rotonda e vince il primo Premio Garibaldi.
Fa parte del gruppo Wurmkos.
È stato pubblicato su diversi libri tra cui Italian Newbrow (Politi Editore, 2011), Fratelli D’Italia (Giunti Editore, 2011), Laboratorio Italia – nuove tendenze in pittura (Joan e Levi Editore, 2007), Popism – l’arte in Italia dalla teoria dei mass media ai social network (Vallecchi Editore, 2012), “Loveless - chaiher d’artistes” (Produzioni Spazio Meme 2013), Sto*disegnando!!! (Circoloquadro Milano), A Cielo Aperto. Pratiche di collaborazione nell’arte a Latronico (Postmedia books Editore 2016), Michael Rotondi 2006-2016. I don’t care about painting (E20Progetti editore). Michael Rotondi ” Ca piogg’ dint’ ‘o cor’ ” (Iemme Edizioni 2019).
Nel 2019 una grande mostra personale pubblica a Napoli su tre sedi espositive e la pubblicazione di un libro su tutto il lavoro dal nome ” Ca piogg’ dint’ ‘o cor’ ”.
Nello stesso anno espone insieme a Wurmkos al Museo del ‘900 a Milano per il progetto sociale e perfomativo MIABITO da cui ne nasce una pubblicazione distribuita in tutta Italia. Nel 2020 è la volta di #io_manifesto progetto pubblico clandestino e collettivo di denuncia sociale degli spazi cittadini in disuso.
Nel 2021 un progetto di arte pubblica dal nome 140x140 a Livorno, un'installazione al Sacro Monte di Varallo, ed un lavoro parietale in Sicilia nei comuni delle Madonie firmato OblogoestoRounds, pseudonimo urbano di un tavolo di lavoro condiviso per operazioni di arte diffusa.
Collabora da sempre con spazi indipendenti come Circoloquadro, Farmacia Wurmkos, Mercemarcia.
E’ rappresentato dalla galleria Area/B di Milano