Sono nato nel 1971 e sempre visto l'arte come espressione del vissuto e l'ho cercata dovunque, anche nel mio percorso di studi che è stato scientifico, arrivando a capire che scienza e arte sono due mondi tra di loro connessi....
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Sono nato nel 1971 e sempre visto l'arte come espressione del vissuto e l'ho cercata dovunque, anche nel mio percorso di studi che è stato scientifico, arrivando a capire che scienza e arte sono due mondi tra di loro connessi. Mi hanno ispirato gli scritti di Florenskij,Mandelbrot, Cantor di Pound e gli studi sul grado di entropia nelle opere di Pollock. Nell'opera d'arte non cerco l'istantaneità ma l'assoluto che si può percepire a livello inconscio per trascendere le immagini e coglierne il mistero, come negli sguardi dei miei ritratti. Oltre alla pittura classica a olio mi sono applicato per esigenze lavorative alla tecnica di pittura su vetro a grisaglia, detta anche a gran fuoco, che ho affinato negli anni riscontrando in questa una caratteristica affascinante: l'opalescenza del vetro permette quel dinamismo che per Florenskij davano le fiammelle delle candele sulle icone. I cambi di luce sono in grado di far "vivere" l'opera in un'ottica di casualità nell'arco della giornata e delle stagioni. Sono sempre stato affascinato dall'arte concettuale, la vedo come un fantastico strumento di sintesi, un micromondo nel quale è possibile inserire elementi in grado di proiettare l'osservatore in spazi multidimensionali. Non intendo con dimensioni solo le classiche spazio-temporali ma quella sensoriale, emotiva, filosofica ecc...