Francesco Raimondi è un art-designer che lavora e vive a Roma, i suoi lavori racchiudono un innovativo concept per l’arredamento dove gli arredi diventanomezzo stesso di creatività, oggetti da “riempire” come cornici di quadri perpersonalizzare il proprio ambiente secondo i...
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Francesco Raimondi è un art-designer che lavora e vive a Roma, i suoi lavori racchiudono un innovativo concept per l’arredamento dove gli arredi diventanomezzo stesso di creatività, oggetti da “riempire” come cornici di quadri perpersonalizzare il proprio ambiente secondo i moods desiderati e che si intendetrasmettere, adattando forme, colori e superfici ad ogni minima esigenzacontingente dello spazio a disposizione.Nel 2013 presenta Frames Collection a Milano Design week, Super Studio Piùselezione dell’Arch. Giulio Cappellini - Design in Progress. Gli oggetti che lacompongono vogliono essere per definizione multi-funzionali, capaci di essere“vissuti” veramente e non solo in maniera superficiale come può capitare con unmobile tradizionale.Nel 2015 il suo progetto Ortosalotto, il divano che si trasforma in un orto, ideatocon lo scopo di sensibilizzare le persone a sviluppare amore verso la natura,vuole essere uno strumento didattico e creativo che coinvolge sensazioni, visive,olfattive tattili e gustative. Esposto a Milano design week nel roof di Super StudioPiù - Coltivare la Città - e per tutto il periodo dell’EXPO, all’interno dell’operaTerzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto (donato alla FondazioneN.O.V.A Civitas - Cittadellarte)Sin da bambino realizza i suoi giochi utilizzando materiali di recupero. L’interesseper il riuso matura durante la sua formazione e diventa parte integrante nellarappresentazione dei suoi lavori. Ne è un esempio il tavolino girevole, realizzatocon due ruote di una bicicletta, un flashback delle prime esperienze alla ricercadel ”l’equilibrio”. Esposto nel 2000 presso la Galleria Gard di Roma e presentatosu Rai 2 rubrica Arte e Cultura.Ogni “oggetto” che crea è una base componibile in grado di liberare la fantasiain tema di design e funzionalità, scardinando diversi schemi, chiaro elementoriconducibile alla formazione professionale stessa di Raimondi, cresciuto nellaboratorio del padre e grande fautore del riuso e dell’ecletticità nell’uso deimateriali.