Eclettica artista/scrittrice tarantina, in un perfetto connubio di Fuoco, Mare, Poesia, lavora con passione e tenacia le sue numerose opere che sono pagine di un diario aperto; si leggono e, chiaro traspare l’amore per la Vita, per quel Mare che...
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Eclettica artista/scrittrice tarantina, in un perfetto connubio di Fuoco, Mare, Poesia, lavora
con passione e tenacia le sue numerose opere che sono pagine di un diario aperto; si
leggono e, chiaro traspare l’amore per la Vita, per quel Mare che le appartiene.
Insolita la tecnica e i materiali che usa particolarmente avvincenti; la Pirografia (tecnica del
fuoco adoperando strumenti che superano una temperatura di 400 gradi per bruciare un
supporto in legno) così ella viene definita “Matita di Fuoco” dal Prof.Mario Laruccia, critico
d’arte che l’ha recensita sin dal lontano 1970, data del suo esordio nel panorama
artistico/culturale. Numerosi altri critici del panorama artistico locale e nazionale le hanno
scritto eccellenti recensioni; Prof.Antonio Fornaro, Cav.Giovanni Amodio scrittore e
sceneggiatore, la scrittrice e docente Prof.ssa Antonietta Benaggiano, il Prof.Massimo
Pasqualone dell’Università di Chieti, la Dr.ssa Letizia Lisi, la Prof.ssa Antonella Messinese
storica dell’Arte e non ultima la giovane Dr.ssa.Lucia Basile.
Sperimenta inoltre, con successo l’insegnamento della “Pirografoterapia” durante le
esposizioni e nelle scuole, quale Educatrice Socio Sanitaria.
Le sue opere le completa insinuando nelle bruciature olio, acrilico e madreperla, ed anche
sperimentando l’uso del catrame artistico, che si fondano, per creare, effetti cromatici unici
ed al contempo scenografici che le esaltano.
L’artista presta la propria disponibilità, nella prestigiosa Galleria l’Impronta, punto
d’incontro della città, una mostra per l’UNICEF Puglia 2019.
Alla Galleria L’Impronta di Taranto, diviene ben presto socia e ne espone le opere. Nel
contempo partecipa a molte manifestazioni della propria Regione e Provincia: Castello
Aragonese di Taranto, Castello Muscettola di Leporano e Pulsano; all’ExpoArte a Bari, al
Festival della Magna Grecia di Martina Franca, al Comune di Monopoli , al Comune di
Fragagnano, al Comune di Brindisi e Lecce.
Associatasi al Gruppo “IANUA” di Milano espone in all’OpenArtMilano, alla Galleria
Sabrina Falzone, nelle botteghe sui navigli e presso la libreria Bocca di Milano. A Torino
espone presso la Galleria “La Telaccia”, al Palazzo Beaumarchais di Montecarlo; alla
Fortezza di Civitella del Tronto; al Premio Forte dei Marmi, arriva anche in Sicilia e
nell’isola di Malta ottenendo meriti e riconoscimenti.
Nel 2010 a Roma, riceve il “Premio Ambiente” per le sue sculture naturali “relitti marini”, e
per i quadri “a cui dà vita e voce” scrivono nella motivazione.
“Il Mare in Calde Pirografie” è il titolo delle sue esposizioni che mostra per l’Italia.
Nelle esposizioni, inoltre, presenta anche delle installazioni, l’ultima dal titolo
“Il Mare in un Fazzoletto”.
All’artista il Mare è metafora unica e straordinaria di vita, perché non le interessa una
descrizione di maniera, una illustrazione del mare e dei suoi approdi emotivi; ad ella
interessa la straordinaria forza simbolica del mare, il suo essere serbatoio inesauribile di
segreti d’amore, di storie di donne, di ricerche sociali, di infinito e per questo, nella sua
numerosa produzione, lei si rivolge al Mare per ritrovarsi, per annegare tra “Spiraglio di
Mare”, il dolore della “Morte di una Regina Sterlizia” ed il tempo per provare ad
agganciare l’eternità come in “Cuore di Pietra”, oppure con “Fronde”, o “Verso il Mare”
che spinge ad andare oltre i legacci che l’anima possa sentire, anche in questa grande
manifestazione. Le opere sono ispirate dall’Amore e dal dolore della vita e soprattutto
dall’Amata terra di Puglia.