Nata a Milano il
3 Aprile del 1981, ha iniziato a disegnare e dipingere da bambina.
Ha avuto da
sempre una forte passione per l’arte; da piccola organizzava le aste per
vendere i suoi disegni ad amici e familiari.
Ha sempre saputo
che studi avrebbe scelto e infatti si è diplomata al I Liceo Artistico di
Milano nell’anno 2000/2001.
Ha avuto diversi
insegnanti che hanno consolidato ulteriormente la sua passione: in pittura deve
ringraziare Tullio Brunone, in scultura il prof. Pino Di Gennaro ma anche
Giovanni Falzone per Storia dell’Arte.
Durante gli studi
porta avanti sia la tecnica che la creatività, utilizza colori a olio,
acrilici, tempere, creta, ferro etc., sperimenta sia in pittura che in
scultura.
Partecipa ad
alcune mostre collettive fin dagli anni della scuola.
Dopo il liceo
frequenta Brera, ma sceglie un indirizzo che non le permette di esprimere la
sua natura in totale libertà e si ritira dagli studi poco prima della laurea.
Inizia un
percorso lavorativo lontano dai suoi interessi, ma qualche anno dopo frequenta
un corso di restauro ceramico e pittorico a Milano che le permette di lavorare
per 3 anni in questo settore.
Si è occupata del
restauro della Chiesa S. Carlo a Pavia, la cappella San Carlo al Santuario di
Rho, la chiesa principale a San Marzano (PV), al Museo del Novecento di
Vimercate (con il ruolo di capo cantiere) e all’istituto dei ciechi di Milano
occupandosi del restauro della sala della musica.
Finita la
meravigliosa esperienza in cantiere ritorna a fare un lavoro d’ufficio, ma
senza mai abbandonare la sua reale natura.
I 2 anni di
pandemia fanno crescere in lei la necessità di esprimere le sue emozioni
attraverso qualsiasi forma d’arte.
Nel 2022 trova il
coraggio di iscriversi ai primi concorsi di pittura e scultura e partecipa
anche ad una mostra collettiva in Brera nel 2023 presso la galleria Conceptart
Brera, dal titolo “Il corpo nudo” a cura di Alfonso Restivo.
Attualmente continua a lavorare in altro campo ma
partecipa spesso a concorsi per conquistare il suo spazio nel mondo dell’arte contemporanea.
LA MIA ARTE di Muriel Prado
Sono ipersensibile alla vita e questo mi ha lasciato il segno.
Attraverso l'arte sto dominando la mia sofferenza anche se penso che dal dolore scaturisca la bellezza.
Dipingo o cmq riproduco ciò che vedo e che sento.
Vorrei dare voce alle emozioni, prestando loro ascolto per riconoscerle e per evocarle attraverso le mie opere.
Valorizzo il mio concetto di bellezza con la speranza di gratificare, ispirare o cmq generare piacere.
L'arte per me è Libertà di espressione e di pensiero, non mi interessa dove tira il vento, so solo che devo dipingere, scolpire e creare per avvicinarmi almeno un pó alla felicità.