Simona Poncia si avvicina alla fotografia dopo aver visto una mostra a Firenze dal titolo “Robert Mapplethorpe: La perfezione nella forma”, in cui le fotografie dell’artista americano erano affiancate, come termini di paragone, al David e ai quattro Prigioni di Michelangelo. Questo incontro alimenta la sua passione per quest’arte, motivandone lo stile in bianco e nero.
Le sue foto sono senza tempo. Riesce a fare emergere l’essenziale e la purezza di ogni cosa donando, con le sue atmosfere rarefatte, sacralità all’immagine ritratta. Immersa nella natura misteriosa o travolta dalla confusione cittadina, è il silenzio che ricerca, un contatto intimo con il mondo che la circonda.
Vive in un piccolo paese e la nebbia accompagna la sua quotidianità per molti giorni durante l’anno.
Di seguito le sue parole: “La nebbia rende tutto più affascinante e si riscoprono, nella loro vera essenza, paesaggi che si pensava di conoscere. Le cose non appaiono nella loro complessità ma si mostrano pian piano, modellandosi attraverso la luce che continuamente cambia. Per me che amo la fotografia in bianco e nero la nebbia regala scenari incantevoli, ultraterreni, fino a quando svanisce portandosi via anche il sogno che ha creato”.
Paesaggi onirici, ritratti ma anche architetture o interni dei musei sono soggetti prediletti delle sue fotografie, retaggio del suo percorso di studi in Storia dell’Arte.
Simona Poncia ha esposto in autorevoli contesti quali l’Arsenale di Venezia come finalista del premio “Arte e Laguna”, al MACRO di Roma per il premio “Adrenalina” e presso la Centrale Taccani a Trezzo sull’Adda, in occasione di Expo 2015.
Nel 2018 alcune sue foto sono state inserite nella mostra “Murmures”, presso il Museo delle Mura Aureliane di Roma.
Dal 7 al 12 dicembre 2019, una sua personale a Palazzo Velli di Roma nell’ambito della rassegna culturale MarteLive.
Il progetto “Nebbie” è stato pubblicate sulla rivista Il Fotografo.
E' presente come fotografa con un suo portfolio su “PhotoVogue” canale on-line di “Vogue Italia”. Nel 2014 ha ottenuto il riconoscimento “Merit of Excellence” al concorso Black and White Spider Awards e “Honorable Mention” nei concorsi International Photographer of the Year, Neutral Density Photography Awards 2019 e Monochrome Awards.
Dal 30 novembre 2019 al 15 gennaio 202, partecipazione alla mostra dal titolo “Paesaggio Italiano – L’infinito tra incanto e sfregio”, a cura di Vittorio Sgarbi, Villa Colloredo Mels di Recanati.
Dal 3 al 16 marzo 2020, esposizione presso la sede Fondazione Zeffirelli Onlus di Firenze nell’ambito dell’evento “Moovart Co-Expo Firenze 2020”.o 2020, esposizione presso la sede Fondazione Zeffirelli Onlus di Firenze nell’ambito dell’evento “Moovart Co-Expo Firenze 2020”.