Cittadina colombiana per nascita e italiana per via paterna, Gianna Maria Pesce Frieri vive a Salerno, dove insegna matematica nelle scuole superiori.
Madre di due figli, dipinge per passione e necessità interiore da quando era bambina.
Scopre la sua attitudine per una pittura più libera in età adulta, in seguito ad un regalo di colori, telai e un cavalletto. Da quel momento ha incominciato a frequentare maestri locali del territorio salernitano, come Virginio Quarta che le insegna la tecnica acrilica, Enzo Bianco dal quale apprende la tecnica ad acquarello e stranieri come Chika Mochida con la quale sviluppa la tecnica ad olio.
Ha dipinto persone, luoghi e oggetti a lei cari per anni.
Durante un periodo di pausa, in cui non riusciva a completare i suoi quadri a causa di qualcosa che ne “disturbava” la piena realizzazione (occhi spenti, mani enormi... ecc), ha cominciato a seguire un percorso di crescita personale.
Grazie a questo complesso percorso introspettivo, ha ripreso a dipingere, utilizzando tecniche miste e a rappresentare la sua interiorità. Nascono cosi tre quadri: Autoritratto, Donne Interiori, Mare energetico.
Riposti nuovamente i pennelli e continuato il percorso di crescita , è ritornata alla sua grande passione per la pittura, dopo la partenza dei figli da casa, ormai grandi. Soggetto preferito diviene il compagno di quei giorni, il suo cagnolini e con lui tutti i cagnolini che incontra ogni giorno.
Poi, seguendo un'evoluzione naturale, inizia a rappresentare le relazioni tra animali e bambini orientali.
Questi soggetti crescono progressivamente e, come per incanto,sono diventati donne. L'autrice, come in un insight comprende che ilquadro intitolato Donne Interiori, dipinto anni addietro, si è trasformato nel tempo portando con i colori un messaggio intimamente profondo.
La pittura di Gianna Maria Pesce Frieri esprime l'interiorità di una donna in evoluzione, pronta ad accogliere il cambiamento e aprirsi alla magia creativa dell'ignoto in ogni fa